THE DAY AFTER . ANCORA IN SILENZIO LA MAGGIORANZA. SOLIDARIETA’ TOTALE A DI CANIO


QUOTIDIANO DI PUGLIA 25 MAGGIO 2013
di Nicola NATALE   
GINOSA -Piazza Nicola Nusco detta "la madonnina",
storico luogo di incontro e di chiacchiere
Il giorno dopo gli arresti la città è ancora traumatizzata, ed incredula. 
Comincia a farsi più chiaro il quadro, e molti propendono per la non colpevolezza, pur di fronte alla pesantezza dei capi di imputazione. Anche perché, bisogna ripeterlo, il consigliere delegato ai lavori pubblici Vincenzo Di Canio, il dirigente dell’ufficio tecnico pro-tempore Mauro De Molfetta e il tecnico comunale Alfredo Clemenza sono ancora a tutti gli effetti innocenti. 
Sul loro capo pendono però accuse pesanti come corruzione, truffa, abuso di ufficio e voto di scambio, a seconda delle loro condotte personali. 
La custodia cautelare, cioè gli arresti prima di un processo e di una condanna, sono disposti però quando ci sono precise condizioni, come ad esempio il rischio di inquinamento delle prove o di reiterazione del reato. 
Lavori pubblici a Ginosa,  inchiesta guardia di finanza.
La conferenza stampa tenutasi a Taranto il 23 Maggio 2013
Il quadro che emerge dalle intercettazioni è stato definito “agghiacciante” da un consigliere comunale che asserisce di averle lette e lo stesso comandante provinciale Salvatore Paiano ha definito la vicenda una “storia avvilente”. “L’unica nota positiva è stata la denuncia delle vittime” ha concluso il responsabile provinciale della guardia di finanza, titolare delle indagini. Nel caso di specie infatti, sono stati i soci della cooperativa “il Poligono” a mettere in azione la guardia di finanza sui pagamenti illeciti che sarebbero avvenuti tra il loro vicepresidente oggi indagato, Enrico Grilli e l’uomo politico al centro delle accuse. 
Il tutto per il centro ludico per minori e disabili tuttora in costruzione a Marina di Ginosa, nella zona del mercato, finanziato con 800mila euro. Una nuova struttura pubblica, nonostante le due esistenti a Ginosa, una per minori a rischio e l’altra per disabili privi di assistenza genitoriale, non siano mai state avviate proprio per le difficoltà relative al personale ed ai costi di gestione. Ma tant’è: i finanziamenti europei gestiti dalle regioni esulano a volte dalla conoscenza fine del territorio e un'amministrazione non può permettersi di lasciarsi scappare un bando, che significa nuovo lavoro e nuove strutture. 
Ma non è questa la realtà percepita a Ginosa e Marina di Ginosa, dove la maggioranza della popolazione solidarizza con Vincenzo Di Canio, assessore con sindaco Montanaro prima e  consigliere con sindaco De Palma e delega forte poi.
Perché, nell’inerzia della politica, nei ritardi dell’amministrazione, quella di Montanaro prima, e di De Palma si è sempre proposta come “la politica del fare”. 
E Vincenzo Di Canio, agronomo, proveniente da una solida famiglia di agricoltori, ne era uno dei diretti rappresentanti. Con la notevole esperienza acquisita in regione Puglia, dove è funzionario del servizio foreste nell’ambito dell’assessorato allo sviluppo rurale, con il suo consenso, non solo in termini elettorali, si era riguadagnato una posizione forte anche all’interno della terza amministrazione di centrodestra di Ginosa, che gli si è stretta affianco.
Molto minore il rilievo dato in città alle responsabilità dell’ing. Mauro De Molfetta e del geometra Alfredo Clemenza, conosciutissimo quest’ultimo dalle aziende locali che partecipavano ai bandi dell’amministrazione. Da sempre Clemenza, in quanto incardinato nell’ufficio manutenzione, si occupava dell’enorme patrimonio immobiliare del comune che conta ormai decine di immobili di uso pubblico, il centro ludico di Marina di Ginosa si sarebbe aggiunto a questi. 
Su tutta la vicenda è calato peraltro il silenzio dell’amministrazione guidata da Vito De Palma. 
Silenzio che non si è sciolto nemmeno ieri, se non per diramare un comunicato sulla giornata ecologica in corso il 26 Maggio a Marina di Ginosa per la pulizia di spiagge e pineta. 
Giornata alla quale parteciperanno tutte le associazioni del territorio.
Sicuramente  il modo migliore per ripartire, dopo la lunga riunione di maggioranza tenutasi fino a sera nel palazzo comunale. 
Le attestazioni di solidarietà non sono mancate sul profilo facebook di Vincenzo Di Canio. L’abbraccio tributato a lui ed alla sua famiglia  dal vicesindaco prof. Marilisa Mongelli ha ricevuto 35 “mi piace”. Mentre un altro funzionario della regione, che sempre asserisce di aver letto l’ordinanza, dichiara “non si può arrestare qualcuno sulla base di quel nulla assoluto”.

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