MARINA DI GINOSA ARRIVA LA QUINDICESIMA BANDIERA BLU
QUOTIDIANO DI PUGLIA 15 MAGGIO 2013
di Nicola NATALE
Marina di Ginosa La spiaggia ed il suo mare conquistano la 15^ Bandiera Blu della Fee |
Il mare e la
spiaggia di Marina di Ginosa, bandiera blu per la quindicesima volta. L’unica località
in provincia di Taranto e una delle 10 della Puglia.
Non resta che metterci
delle web-cam, magari per dargli un’occhiata se si è lontani e programmare il
prossimo soggiorno, del resto il mare ha il suo fascino anche d’inverno.
I delfini avvistati nel 2010 nel Golfo di Taranto |
Senza
dimenticare la possibilità di avvistare la numerosa colonia di delfini presenti
come testimoniato dalla Jonian Dolphin Conservation. Su quel tratto di costa dalla
sabbia dorata, a grana fine, lungo più di 5 chilometri dove non c’è un sasso e
le acque sono basse per molti metri dalla battigia ad esatta misura di bambino,
le attenzioni dell’amministrazione comunale si moltiplicano: la bandiera blu è
sinonimo di turismo che premia la sostenibilità ambientale.
Fin dal 1987,
quando il riconoscimento fu istituito dalla Fee, una fondazione danese per
l’educazione ambientale, lo scopo della bandiera blu è stato assicurare nel
tempo la qualità delle acque e dell’ambiente delle località balneari.
La conferenza stampa al Castello Normanno |
Fare in
modo che le acque cristalline non fossero un ricordo, ma un capitale vivo, da
consegnare tal quale ai nostri figli.
Per questo la maggior parte della
cittadinanza approva l’impegno nel sottoporsi ai questionari fee e chiede alle
amministrazioni di essere estremamente vigili non solo sulla salubrità delle
acque, ma anche sul complesso dell’ambiente circostante, cittadina e pineta
Regina inclusa.
Visibilmente soddisfatti, il sindaco Vito De Palma e
l’assessore all’ambiente Leonardo Galante hanno ritirato la bandiera martedì a
Roma dalle mani del presidente di Fee Italia Claudio Mazza. Poi hanno convocato
una conferenza stampa, oggi alle 9:30 al Castello Normanno di Ginosa con la
partecipazione fra gli altri anche del comandante in II Francesco Russo della
capitaneria di porto di Taranto.
Così De Palma: “e’ un riconoscimento che ci
inorgoglisce, quindici bandiere blu sono un traguardo importante frutto di un
lavoro di squadra attento ai valori della balneazione, alla raccolta
differenziata, alle azioni di eco-sostenibilità ed all’utilizzo di mezzi non
inquinanti come le biciclette per gli agenti di pm al posto delle auto e
soprattutto la partecipazione dei cittadini e degli operatori turistici”.
Il
sindaco ha aggiunto che il risultato “da una parte lo rende felice, dall’altra
fa riflettere sulla rete a livello provinciale, non è possibile un’azione
turistica senza un’azione di sistema, ciò è positivo per Ginosa, ma negativo
per la provincia di Taranto.”
L'articolo del Quotidiano di Puglia del 15 maggio 2013 |
Bandiera blu non significa solo qualità
eccellente delle acque di balneazione ma anche depurazione delle acque reflue
almeno con trattamento secondario, alta percentuale nella raccolta
differenziata dei rifiuti, specie quelli pericolosi come batterie esauste ed
oli usati, presenza di aree pedonali, piste ciclabili, parcheggi decentrati,
bus navetta ed inoltre servizi e sicurezza sulle spiagge, facilmente
accessibili anche ai disabili.
Insomma tutto quello che con un po’ d’attenzione
e di politiche mirate avremmo potuto ottenere ugualmente senza le verifiche
puntuali non solo della Fee, ma anche dei tanti soggetti istituzionali di cui
si avvale, dall’enea all’ispra fino al comando carabinieri per la tutela
dell’ambiente ed alle capitanerie di porto.
Marina di Ginosa, confermando anche
per quest’anno la bandiera blu, non solo alza la posta della credibilità del
riconoscimento ma sposa definitivamente la causa ambientale.
Riconoscendo che la qualità dell’ambiente è il maggior attrattore turistico, l’industria sulla quale tutti ci dicono di puntare e sulla quale difatti si è sviluppata nel tempo la cittadina marinese.
Riconoscendo che la qualità dell’ambiente è il maggior attrattore turistico, l’industria sulla quale tutti ci dicono di puntare e sulla quale difatti si è sviluppata nel tempo la cittadina marinese.
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