LATERZA IL SINDACO BALLA CON GLI AUSTRIACI
QUOTIDIANO DI PUGLIA 20 APRILE 2013
di Nicola NATALE
LATERZA Balli nella corte del Palazzo Marchesale |
Oramai le foto
degli austriaci che dal nova yardinia salgono con bus a Ginosa e Laterza si
sprecano.
Le amministrazioni comunali di Laterza e Ginosa ce la stanno mettendo
tutta nel rendere indimenticabile il soggiorno degli associati del “pensionisten
verband osterreichs”.
Per cinque settimane, fino a maggio, circa 7500 turisti
conosceranno le gravine di Ginosa e Laterza, il Palazzo Marchesale ed il centro
storico di Laterza, il Castello Normanno di Ginosa con la sua impareggiabile vista che
arriva fino al golfo di Taranto, la Chiesa Madre del 1500, solo per citare i
principali monumenti.
Come in tv ormai fanno da anni, sono stati
esposti prodotti tipici. Una
buona parte delle aziende locali sta mettendo in mostra il meglio della
produzione enogastronomica e non solo.
Ieri nella corte del Palazzo Marchesale
poi si è andati oltre: non solo
allestendo tavoli per consentire soste e degustazioni ma anche organizzando
balli tipici della cultura popolare locale.
Il sindaco di Laterza Gianfranco
Lopane non ha mancato di rendere gli omaggi al pari di quello di Ginosa Vito De
Palma.
Solo che a Lopane è toccato anche ballare.
Cosa non si fa per
l’ospitalità, una risorsa preziosa che ora in qualche modo dobbiamo mettere a
frutto, pur in un contesto di forte competizione internazionale.
Le
amministrazioni hanno finanziato, rispettivamente con circa 5mila euro (Ginosa) e 3mila euro (Laterza) le iniziative promozionali. Il resto l'ha fatto il tour operator. Così i bus navetta, dalla foce del fiume Lato sulla spiaggia di Castellaneta Marina, hanno condotto
i simpatici vacanzieri a conoscere un lato della Puglia finora assolutamente
escluso dalle rotte turistiche.
Va detto che il tutto non sarebbe stato
possibile senza avere villaggi turistici con grande capienza (fino a 2800 persone contemporaneamente ) e idonei contatti
a livello di convention bureau, come si chiamano gli uffici atti a captare
questi grandi flussi.
Senza dimenticare che molte strutture del turismo jonico sono nate o sono state ampliate anche grazie
anche ai fondi europei di sviluppo regionale.
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