LATERZA UN CARDIOCHIRURGO CON VALIGIA
QUOTIDIANO DI PUGLIA 24 MARZO 2013
di Nicola NATALE
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Il Liceo Gian Battista Vico di Laterza (Taranto) |
Offrire agli
studenti modelli etici e non solo nozioni.
Con quest’obiettivo il Liceo Vico di
Laterza ha ospitato ieri il dott. Stefano Marianeschi, primario di
cardiochirurgia pediatrica all’ospedale Niguarda di Milano.
Con lui il
giornalista di Avvenire, Vito Salinaro, che lo ha accompagnato nell’ultima
trasferta in Uzbekistan.
I due hanno illustrato il progetto “cuore di bimbi” realizzato
dalla fondazione “aiutare i bambini”. Semplice l’obiettivo, salvare bambini con gravi patologie cardiopatiche
nel mondo, estremamente complessa e costosa la realizzazione.
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Da sx don Oronzo Marraffa, Vito Salinaro, Franco Cristella, Stefano Marianeschi |
Eppure spiega commuovendosi
il dr. Marianeschi, sono circa 310 i bambini che abbiamo
finora operato in 9 nazioni diverse in collaborazione con gli ospedali riuniti
di Bergamo, l’ospedale Pasquinucci di Massa e il policlinico di San Donato Milanese.
L'articolo del Quotidiano di Puglia del 24 Marzo 2013 |
La sala piena di
ragazzi, si commuove, applaude e ascolta il consiglio di Don Oronzo Marraffa,
organizzatore dell’incontro assieme al dirigente Franco Cristella: “questa
volta fidatevi, ascoltate davvero perché Laterza non è il mondo, ma qui vi si
offre un modello ed una storia importante”.
Ed in effetti durante il reportage
che illustra l’ultima avventura all’estero di Marianeschi nell’aula magna non
vola una mosca.
Tutti sono avvinti
dalle imprese dei 6 medici che formano l’equipe coordinata da Marianeschi che
devono destreggiarsi non solo con le attrezzature e le dotazioni limitate del
principale centro ospedaliero uzbeko, ma anche con l’occhiuta vigilanza delle autorità. Eppure anche lì, come in Cambogia, in Albania, in Camerun le operazioni hanno successo ed un servizio viene trasmesso in prima serata nel tg nazionale.
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Il dott. Stefano Marianeschi (al centro) in Uzbekistan |
Un incontro toccante
che mostra come le notizie migliori sono anche quelle meno esaltate.
Illuminante la micro-lezione di Salinaro sui media. Gli organi di informazione,
nazionali o no, prediligono il gossip e i particolari
macabri al racconto delle grandi emergenze come delle grandi speranze. La
giornata di ieri è stata un segno di civiltà nella barbarie moderna che a volte
sembra prevalere.
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