LATERZA STRAORDINARIA CONFERENZA DI PINO APRILE. Mai piu' terroni


di Nicola NATALE
La conferenza nell'audiotorium "Michele Giannico" ex chiesa del purgatorio
Laterza, auditorium “Michele Giannico”: la serata di presentazione del libro di Pino Aprile “Mai più terroni” si è rivelata molto più interessante della semplice promozione di un volume. 
Perché l’autore, giornalista affermato e di madre laertina, ha spaziato non solo sulla fine della questione meridionale ma anche sull’essenza stessa dei tempi che stiamo attraversando. Il pubblico, venerdì scorso 22 marzo, lo ha seguito attento per oltre due ore di conferenza nella ex chiesa del purgatorio.
Pino Aprile
Con lui il sindaco Gianfranco Lopane, il dirigente del Liceo Vico Franco Cristella e dell’istituto Diaz Franco Lopane. 
Tanti i temi toccati, tra i quali soprattutto il ritorno dei meridionali al sud per viverci e lavorare. "Non sembri un’assurdità, esistono" dice lo scrittore autore di "Terroni". Obiettivamente riguardano una percentuale - non sappiamo quanto alta -  di soggetti particolarmente dotati ed intraprendenti, ma è un trend significativo.
L’esempio della laureata al politecnico di Bari che, trentenne, è alla sua terza realizzazione di una metropolitana, degli ingegneri che progettano e realizzano uno degli aeromobili più leggeri e veloci del mondo, dello sviluppatore di una piattaforma web da milioni di contatti sono solo alcuni dei successi più clamorosi di ingegno e tenacia che vengono dal meridione d'Italia.
Tutto  il contrario di quello che la retorica ufficiale ci ha insegnato, tacendo sulle condizioni pesanti imposte al sud che lo hanno costretto ad essere ciò che è. E sulle quali gli ultimi governi non solo non hanno inciso, ma hanno peggiorato le cose. Fino a quando dice Pino Aprile, la generazione che prima emigrava per lavorare di braccia e che ora emigra per lavorare di cervello, ha iniziato  - a suo modo - a porre fine alla questione meridionale. 
La qualità e l’eccellenza possono venire anche da sud. Chi sa raggiungere quelle vette però non vuole rinunciare a quello che al sud è ancora presente. Cioè al grande valore aggiunto di una società non ancora solo materialista, in cui l’eco della precedente civiltà è forte e marcato. Con tempi e rapporti umani che non riducono tutto alla logica booleana del vero/falso.
La stazione di Matera, eterna incompiuta
Ed è stata proprio l’informatica a creare questa rivoluzione anche se non è stata ancora capace di costruire le infrastrutture e le condizioni che al sud mancano per consentire alle sue produzioni di competere alla pari sui mercati.
E' solo questo il passo che  consentirà finalmente ai meridionali di scrollarsi di dosso il complesso di inferiorità .
Pino Aprile ha toccato Taranto giovedì scorso al liceo Maria Pia, Ginosa e Laterza il giorno successivo con visite al "Bellisario" ed alla "Diaz".

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