LATERZA : "NON ABBATTETEVI, IL CANCRO SI PUO' BATTERE". Le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
di Nicola NATALE
Un momento della conferenza di sensibilizzazione alla prevenzione e cura del cancro. |
Dal cancro si
può guarire.
Nella stragrande maggioranza dei casi - anche l’80% per alcuni
tumori molto diffusi - esistono terapie appropriate che restituiscono la vita ai
pazienti.
E’ questo il senso della conferenza di sabato scorso al palazzo marchesale organizzata dalla dr.ssa Anna Leone in collaborazione con la onlus Gianfranco Lupo di Pomarico (Matera).
E’ questo il senso della conferenza di sabato scorso al palazzo marchesale organizzata dalla dr.ssa Anna Leone in collaborazione con la onlus Gianfranco Lupo di Pomarico (Matera).
Ed è proprio dalla testimonianza della malattia della Leone che
ha avuto avvio la conferenza. Un tumore al colon retto l’ha colpita a 28 anni,
inizialmente non diagnosticato nonostante una precisa familiarità. Una
singolare storia di dolore e rinascita la sua, tanto da portarla ad affermare
“dopo la malattia ho iniziato a vivere, si può dire che sono rinata nel 2007”.
I clown dell'oasi del sorriso con Annamaria Leone |
Quindi
prevenzione per rendere le cure efficaci e soprattutto tanta ricerca come
affermato dal genetista Domenico Dell’Edera. Ma anche consapevolezza che la
sanità non è infallibile, i dottori possono sbagliare senza che questo
mini la loro credibilità.
All’incontro hanno partecipato il vescovo Pietro
Maria Fragnelli ed il sindaco di Laterza Gianfranco Lopane.
Il vescovo in
particolare ha detto che la malattia certo non auspicabile, se religiosamente
affrontata, libera dall’idolatria dell’uomo, dal cancro spirituale che divora
le persone sane.
Il sindaco Lopane ha ricordato di come abbia conosciuto molti casi di tumore anche a Laterza in quella che da Dell’Edera è stata
definita una eco-malattia.
Michele Lupo, presidente della onlus che prende il nome da suo figlio |
Le cause del cancro sono dovute a fattori
ambientali, stili di vita e predisposizioni genetiche ha ricordato dell’Edera
preceduto dalla testimonianza commovente del prof. Michele Lupo che ha
ricordato la malattia di suo figlio Gianfranco, poi scomparso.
Il coraggio del
bambino e la sua fede, hanno poi spinto i genitori a non rinchiudersi nel dolore ma
addirittura a fondare una onlus con il suo nome per ricordare “il suo sorriso
alla vita” ed aiutare la ricerca e dotare gli ospedali delle attrezzature
adeguate.
Dal giorno della sua fondazione la onlus Gianfranco Lupo ha raccolto
461mila euro per la sanità, ultimo progetto portato a termine l’apertura del
laboratorio ecografico presso l’ospedale Madonna delle grazie di Matera.
La
serata, da cui molti sono usciti con gli occhi lucidi, è stata allietata dai
clown dell’oasi del sorriso che svolgono un supporto fondamentale per lo humour
dei pazienti, soprattutto quelli più piccoli. Tra i clown un paziente ancora in
via di trattamento per malattia oncologica. La musica del violinista Alessandro
Straziota e la voce del tenore Nicola Malagnino hanno poi lavato ogni traccia
di tristezza, anche perché quella contro il cancro è una guerra che si può ancora vincere.
Commenti
Posta un commento