GINOSA / IL CASO MIROGLIO A “PAESE REALE”
QUOTIDIANO DI PUGLIA
di Nicola NATALE
Le riprese della trasmissione paese reale di Raitre |
Lavoro non
assistenzialismo.
E’ questo che continuano a chiedere i 191 cassintegrati della
miroglio.
Ieri nuova manifestazione davanti ai cancelli dell’ormai famosa
filatura e tessitura di Puglia in contrada girifalco con la registrazione di un
servizio per paese reale, la trasmissione di raitre che prova a dare un taglio
positivo alla crisi sociale ed economica che ci attanaglia, dando consigli
utili e illustrando buone prassi.
E la buona prassi potrebbe essere quella di
Massimiliano Doro che da capoturno alla miroglio si è inventato una web tv (net-unotv)
che racconta la cronaca locale.
Una giornalista rai e Massimiliano Doro durante le riprese |
Graziella Pluchino ha realizzato un
servizio che andrà in onda sabato 23 marzo alle nove su raitre.
L'articolo del Quotidiano di Puglia |
Assieme a Doro
sono tanti gli ex “miroglini” che hanno ripreso a fare i lavori precedentemente
interrotti o sono passati ad altro dopo essersi dedicati anima e corpo alla breve stagione tessile
ginosina.
La fabbrica job-intensive, a lavoro intensivo come fu definita nel
1996 dal patron Franco Miroglio, dai record mondiali di tessitura divenuti
rapidamente inutili con la completa liberalizzazione delle importazioni
tessili sta diventando un ricordo del passato.
Intanto non sono mancate
le reazioni alla lettera inviata al presidente Nichi Vendola, agli assessori e
consiglieri regionali. I miroglini insistono: “non si può liquidare così una
fabbrica enorme costruita anche con fondi statali, siamo pronti a metterci del
nostro”.
E il “nostro” potrebbe essere metà del capitale necessario ad avviare
una cooperativa con l’imprenditore che il ministero avrebbe individuato.
Stretto riserbo ancora intorno al suo nome poiché la vertenza miroglio è stata
costellata fin dall’inizio di imprenditori che poi si sono ritirati.
Corrado Cenci, addetto al controllo qualità della "miroglio" |
Nonostante le difficoltà, i miroglini continuano ad aver fiducia che da Roma possa arrivare la
soluzione alla loro odissea di quasi quattro anni di cassa integrazione.
Da
Bari la vicepresidente Loredana Capone ha risposto direttamente a Corrado
Cenci, uno dei più assidui operai nel riprendere e fotografare ogni singola
fase della lunghissima e per certi aspetti controversa vertenza.
La Capone nel
rallegrarsi per lo stop alla dismissione dello stabilimento Bridgestone a Bari
ha detto che “dobbiamo ancora insistere per trovare una soluzione”. Si aspetta
quindi la convocazione al tavolo del ministero dello sviluppo, mentre alla fine
di marzo, ultimo giorno di cassa integrazione mancano solo 16 giorni. Poi i
miroglini, saranno a tutti gli effetti in mobilità.
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