GINOSA, DE PALMA: FONDI PER L’ALLUVIONE O CAPEGGERO' LA PROTESTA.


di Nicola NATALE
Vito De Palma
Sindaco di Ginosa dal maggio 2011
Il comunicato diffuso ieri (26 marzo) dall’amministrazione riporta l’attenzione sui mancati ristori per l’alluvione di due anni fa.
Il sindaco Vito De Palma (pdl) comunica di aver inviato una nota al presidente Monti ed al presidente Vendola per chiedere “al governo nazionale l’adozione di un decreto ad hoc per l’alluvione di Marina di Ginosa”. 
Sono due volte che il governo nazionale si dimentica della Regione Puglia” dice il primo cittadino. E questo nonostante una delibera di consiglio avesse invitato ufficialmente il governo a porre rimedio alla mancata inserzione dei fondi nella legge di stabilità 2013. Niente da fare nemmeno poi col decreto che ripartì i fondi per la calamità naturali tra le diverse regioni colpite. C’erano tutte, ma non la Puglia: l’indignazione fu enorme.
Le case devastate dall'acqua sono state oltre 300 nel 2011.
Le suppellettili  furono ammucchiate lungo
le vie prima di essere smaltite.
Un risultato che per De Palma avrebbe potuto essere diverso se sia il governo nazionale sia Vendola non fossero stati perennemente distratti dalla campagna elettorale. “Si ponga in brevissimo tempo rimedio a questo pasticcio del duo Monti-Vendola, altrimenti non esiterò a capeggiare democratiche e pacifiche proteste nelle sedi opportune”. Per la cronaca va detto che il governo Monti era sostenuto sia dal pdl che dal pd.
Non poteva rimanere poi senza risposta l’attacco del consigliere comunale Giannico sui lavori pubblici a Ginosa, pur senza entrare nel merito delle anomalie riscontrate dal consigliere di opposizione. Il consigliere delegato ai lavori pubblici Vincenzo Di Canio -  nello stesso comunicato usato per l'alluvione -  sostanzialmente invita il consigliere d’opposizione a impegnarsi per trovare fondi regionali per le situazioni lasciate in sospeso dall'alluvione “invece di fare le pulci ai lavori pubblici eseguiti con fondi comunali per riparare ai danni causati dall’alluvione”.
Vincenzo Di Canio, cons. com.
con delega ai lavori pubblici
Di Canio osserva che Giannico “avrebbe dovuto chiedere al proprio governatore ed ai propri assessori regionali del pd di stanziare i fondi necessari e stimolare il governo nazionale a non dimenticare la regione Puglia e Marina di Ginosa”.
L’ex segretario provinciale dei ds aveva interessato in precedenza l’autorità di vigilanza, che ora chiede chiarimenti in 20 giorni e minaccia sanzioni.
L’oggetto del contendere è un appalto riguardante strade e muri in cemento svolto in difformità rispetto all’offerta migliorativa presentata dalla ditta aggiudicataria. Con lavori approvati in una perizia di variante ed eseguiti a Ginosa, sfruttando però come motivazione l’alluvione di Marina di Ginosa,  a 21 chilometri di distanza. http://ginosanews.blogspot.it/2013/03/ginosa-su-un-appalto-del-comune.html

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