RITORNA A VIVERE IL CASTELLO DI GINOSA, SARA' UN OPIFICIO DELLE ARTI E DEI MESTIERI


Quotidiano di Puglia 18 Novembre 2012
di Nicola NATALE
GINOSA Il castello normanno (1071) rimaneggiato nel '700
Finalmente il Castello torna ad essere un luogo pubblico. 
Ieri (15 novembre) cerimonia di inaugurazione dell’Opificio delle Arti e dei Mestieri,  un centro culturale giovanile sorto nell’ambito del progetto regionale Bollenti Spiriti a cui il Comune di Ginosa ha dato un sostanzioso contributo, anche finanziario. L’obiettivo, inseguito da lungo tempo, è riportare il Castello Normanno, che figura anche nello stemma di Ginosa, alla fruibilità di cittadini e turisti. 
Un momento della presentazione dell'Opificio delle Arti e dei Mestieri,
 progetto congiunto Regione Puglia-Comune di Ginosa
Per questo ha voluto far festa l’amministrazione comunale con il sindaco Vito De Palma, il consigliere regionale Pietro Lospinuso, un funzionario regionale ed i consiglieri Vincenzo Di Canio e Antonio Bradascio. I relatori hanno illustrato anche il lungo ed accidentato cammino che ha portato all’acquisizione della quasi totalità del Castello e delle aree adiacenti.
Un momento dell'inaugurazione
dell'Opificio delle Arti e dei Mestieri
Uno dei punti di forza del Castello Ginosino, edificato da Roberto il Guiscardo nel 1071, è proprio lo splendido panorama a cavallo delle due Gravine di Rivolta e Casale, con lo sfondo del Golfo di Taranto.
In questa sede ha spiegato Rossella Bozza di Spazio Arte, la società che nel 2008 si è aggiudicata il bando di gestione “si faranno attività legate alla musica, al teatro-danza e alla multimedialità”.
Il tutto per dare ai ragazzi possibilità di espressione artistica  - Lospinuso ha ricordato che Ginosa ha una solida tradizione musicale con decine di musicisti attivi in tutta la penisola - in un contenitore non solo prestigioso ma dotato di tutte le attrezzature necessarie.
La targa apposta all'entrata dell'Opificio
Un’espressione artistica, ha precisato la dr.ssa Bozza, non fine a se stessa ma finalizzata a vivacizzare il contesto culturale cittadino, a collegarlo con altre realtà artistica ed infine,  se possibile, a realizzare prodotti commerciali, che abbiamo valore al di là della dimensione pedagogica.
La cerimonia di inaugurazione, preceduta da un balletto e seguita da una performance di musica antica eseguita da Libre Ensemble, ha dato per la prima volta modo di vedere gli ambienti ristrutturati del Castello che in passato era stato abitato da privati e divenuto anche sede di un istituto di istruzione.
Il Castello ha concluso il sindaco De Palma interpretando il vissuto di molti ginosini “è stato parte della mia infanzia, e sono sicuro che non dimenticheremo questo giorno”. 

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