PRIMARIE GLI ESITI A GINOSA, LATERZA, CASTELLANETA E PALAGIANELLO


di Nicola NATALE
Margherita Zanelli, segretaria del pd marinese
Primarie del centrosinistra, in provincia vince Bersani, ma non dappertutto. 
Non a Castellaneta, non a Palagianello con risultati  che servono indirettamente a testare la vitalità del centrosinistra in provincia e dei suoi circoli. 
Laterza, tra i comuni del lato occidentale, fatta salva Massafra, si prende la leadership con i suoi 872 votanti a fronte di una popolazione di poco più di quindicimila abitanti. 
I voti laertini si sono suddivisi tra Bersani (286), Vendola (273) Renzi (219) Tabacci (86) e Puppato (3).  Due le schede bianche e tre le nulle.
L'arch. Toni Gallitelli,
coordinatore del pd laertino
Per l’arch. Toni Gallitelli, coordinatore cittadino del Pd è una grossa soddisfazione “segno di una politica chiara e trasparente” (a Laterza il Pd esprime un sindaco bersaniano, Gianfranco Lopane).  
Gallitelli, nel commentare i risultati, ha affermato “che è un risultato importante per Bersani, poiché è non solo un’affermazione su Vendola, unico candidato del sud e per giunta pugliese,  ma anche su Renzi che raccoglie a suo modo l’antipolitica così di moda”. 
I risultati di Laterza ha concluso sono “una legittimazione sul territorio e ripropongono ancora una volta il tema dello scarso peso della provincia nelle scelte che si fanno a Taranto e in federazione”. 
Quasi la metà di quelli laertini, sono stati i voti castellanetani, pur con una popolazione leggermente superiore ai diciassettemila abitanti. 
442 elettori di centrosinistra sono andati al Polivalente, ma per dare la maggioranza dei voti a Nichi Vendola: 203 voti, il 45,9% dice Angelo Loreto da Castellaneta che ci tiene ad indicare che si vince “con le percentuali”. A seguire Bersani (164 voti 37,1%) Renzi (65 voti 14,7%) Tabacci (7 voti 1,58%) Puppato (3 voti 0,68%). 
Anche a Castellaneta forse si scontano l’opposizione alla maggioranza di centrodestra con Gugliotti sindaco e le divisioni interne. 
A Palagianello, settemila abitanti, ha prevalso Vendola con 101 voti contro i 70 di Bersani ed un’affluenza di 200 votanti. 
I membri del PD che hanno reso possibili le primarie a Ginosa
Risultato di affluenza deludente  a Ginosa e Marina di Ginosa dove il centrosinistra è ugualmente in minoranza. Nel paese delle due gravine e della frazione marinese, oltre ventiduemila abitanti, i due circoli (e i 556 votanti) hanno espresso posizioni differenti. 
Giuseppe Punzi,
coordinatore pd Ginosa
A Ginosa, con un comitato più esperto, ha prevalso Bersani, a Marina di Ginosa, Renzi. 
Sommando i due risultati di Ginosa e Marina di Ginosa però, solo una ventina di  voti dividono Renzi da Bersani, dietro di qualche lunghezza Vendola. Questi i risultati nel dettaglio. 
Ginosa, votanti 373, voti espressi per Bersani 139, per Vendola 128, per Renzi 95, per Puppato 8 e per Tabacci 3. 
Marina di Ginosa, dove la giovane segretaria teneva per Bersani ha visto invece la vittoria di Renzi. Così i voti nella frazione marinese (votanti 183): Renzi 83, Bersani 58, Vendola 38, Puppato 3, Tabacci 1. 
Sincero il commento del giovane segretario Giuseppe Punzi: “373 votanti sono pochi, bisogna ripartire da questo dato e superare le divisioni interne”. 
Poi ha aggiunto: “non sono risultati inaspettati, credo che ognuno debba lavorare per compattare il centrosinistra ginosino e tutti devono fare delle analisi di coscienza in base alle proprie responsabilità, anche istituzionali”. 
L’aspetto positivo ha concluso Punzi, 27 anni, è la "collaborazione con Sel rappresentata a Ginosa da Norberto Trentadue.

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