PIU' CHE LA TERRA DELLE GRAVINE, LA TERRA DEL VENTO. TRA CASTELLANETA LATERZA IN ARRIVO ALTRE 15 TORRI EOLICHE
di Nicola NATALE
Castellaneta ha
il vento in poppa, e dei migliori. Altre 8 torri eoliche stanno per arrivare in
seguito alle autorizzazioni concesse dal servizio energia della Regione lo
scorso Ottobre.
Lo annuncia il consigliere di minoranza Michele D’Ambrosio,
lamentando che il suo Comune abbia beneficiato poco o niente dalla invasione
delle torri. Anche Laterza avrà 7 torri eoliche già preannunciate dal sindaco
Gianfranco Lopane. Le nuove torri si aggiungeranno alle 28 già esistenti.
La
zona è sempre quella delle provinciali interne (21 e 22) tra Laterza e
Castellaneta che portano verso Gioia del Colle.
Le pale eoliche avranno
un’altezza del mozzo di 94 metri ed un diametro del rotore di 112 metri per un
potenza complessiva tra Laterza e Castellaneta di 45 megawatt. Energia che si
aggiunge ai 70 mega watt già in produzione.
Sarebbe bellissimo avere industrie
pugliesi in gradi di sfruttarne la potenza ed invece pare che la Puglia produca
già più del doppio di quanto le serve.
Questa volte l’impresa del vento é la
piemontese Edp Renewables Italia srl di Verbania che a sua volta ha acquisito i
progetti dalla società Energia in natura di Lucera. Quest’ultima, a sua volta aveva raggiunto dei compromessi con
altre aziende locali (Laterza Wind, Costruzioni generali de biasi, De Biasi
Giuseppe, Ditta De Biasi, la più
famosa Green Engineering Consulting) che si erano affacciate al grande business
delle rinnovabili.
Michele D'Ambrosio, consigliere di minoranza (noi con Rocco Loreto) |
D’Ambrosio contesta il fatto che sull’eolico la popolazione
non sia mai stata interpellata, non ci sia stato dibattito e soprattutto non ci
sia stata risposta alle interrogazioni dei consiglieri di opposizione.
“Dal
2007 ad oggi quelle interrogazioni attendono ancora risposta, così come un
consiglio comunale sul tema promesso da Gugliotti, sia quando era presidente
con D’Alessandro sindaco, sia ora che il sindaco è lui”.
D’Ambrosio, conscio
che il danno è fatto, parte dalla promessa fatta da Gugliotti di contattare le
aziende dell’eolico per la stipula di nuove convenzioni “che portino benefici
alla collettività e non solo ad alcuni”.
Anche i proprietari dei terreni forse
hanno perso un’opportunità.
Soprattutto se non sono stati informati della
appetibilità della loro zona, dandogli modo di contrattare con le aziende il
giusto compenso.
I contratti di
affitto delle superfici sono stati compilati in una fase di estrema crisi
dell’agricoltura che ha reso più che malleabili i concedenti.
Nel frattempo
l’agenzia delle Entrate, con una circolare ha equiparato i terreni concessi al
fotovoltaico o all’eolico a opifici industriali, caricando la tassazione sui
proprietari dei terreni.
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