GINOSA, PARTE CON UN FLOP LA DIFFERENZIATA
di Nicola NATALE - 20 Novembre 2012
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I contenitori distribuiti dalla Teknoservice a Ginosa |
Non è stata una
gran partenza quella della differenziata a Ginosa, ma comunque è un inizio.
Sarà dura cambiare determinate abitudini della popolazione, soprattutto se
quanto viene annunciato in conferenza stampa, poi viene allegramente
sconfessato da quanto avviene in realtà.
Ieri la differenziata è stata avviata
nel solo quartiere Poggio e non in tutta la città.
Peraltro, sempre in zona
Poggio, lungo tutta Viale Martiri D’Ungheria, una delle vie centrali per il
commercio ginosino, i commercianti hanno lamentato la mancata consegna dei
contenitori per la carta e la plastica, che già dopo due giorni non sapevano
più dove mettere.
I cassonetti sono stati rimossi solo in quella zona per
l’avvio della differenziata porta a porta e già qualcuno ha pensato bene di
abbandonare all’angolo i propri rifiuti. Per fortuna la maggior parte della
gente, anche i più anziani, ha compreso perfettamente l’importanza della
differenziata, che in molti casi era effettuata correttamente anche prima,
quando i rifiuti differenziati si consegnavano in punti ed in giorni
prestabiliti senza contenitori. Il nuovo sistema è stato adottato però proprio
per innalzare a livelli accettabili e civili la differenziata ed evitare le sanzioni
disposte a livello regionale con l’eco-tassa.
Non tutti i cittadini hanno
ricevuto i contenitori di diverso colore (forse perché assenti all’ora di
consegna) ma tanti, non raggiunti dalle informazioni, hanno continuato a vagare
in cerca dei cassonetti.
Cassonetti che, è bene precisarlo, diverranno un ricordo, poiché i
rifiuti andranno obbligatoriamente posti nei contenitori ed esposti nei giorni
indicati, secondo le tabelle consegnate ad ogni utente. L’amministrazione ce
l’ha messa tutta per garantire un avvio indolore del passaggio alla raccolta
differenziata dei rifiuti, persino commissionando ad Achab Med una società di
comunicazione, la gestione delle informazioni alla cittadinanza.
Ma dopo due
giornate dimostrative, l’una a Marina di Ginosa e l’altra a Ginosa, l’unico
presidio informativo sono stati i consiglieri e gli assessori comunali, il
punto Teknoservice in zona pip e il numero verde che rispondeva a quanto pare
da Piossasco (Torino) dove ha sede legale l’azienda vincitrice dell’appalto da
oltre due milioni di euro annui.
Solo via facebook è stato precisato che la
raccolta nella restante parte della città non sarebbe iniziata fino a quanto i
cassonetti non saranno tolti ma questo ha generato confusione sul rispetto del
lunedì e del mercoledì per quanto riguarda i giorni di consegna della carta e
della plastica. Insomma, da un’azienda attiva dal 2004, ci si aspettava una
maggior precisione, anche perché l’appalto è stato avviato fin dalla fine di
Luglio e i canoni del servizio sono già stati correttamente pagati dal Comune.
Che ha preannunciato, sempre nella famosa conferenza stampa, la costruzione di
due isole ecologiche nelle periferie di Ginosa e Marina di Ginosa per conferire
i rifiuti anche fuori dai giorni e dagli orari di conferimento. Ma anche per
quelle bisognerà aspettare.
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