GINOSA AVVIO UFFICIALE DELLA DIFFERENZIATA. SIAMO TERZI IN PROVINCIA DI TARANTO
QUOTIDIANO DI PUGLIA 9 NOVEMBRE 2012
di Nicola NATALE
La raccolta differenziata in Europa fu introdotta nel 1975 con una direttiva.
Oggi, a 37 anni di
distanza, Ginosa fa sul serio e annuncia l’avvio della differenziata
con metodo porta a porta.
Per la verità precisa il sindaco Vito De Palma “ci
sono solo due comuni in provincia di Taranto che hanno già la differenziata
attiva con questo metodo, Ginosa è il terzo Comune”.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è
raggiungere in breve tempo il 50-65% di rifiuti separati. Come ricorderete - ha puntualizzato il
primo cittadino - la differenziata era uno dei tre punti fondamentali del mio programma.
Gli altri
erano il no secco all’impianto a biomasse ed il porticciolo a Marina di Ginosa.
Anche l’assessore all’ambiente Leonardo Galante sollecitando i cittadini ad
essere vigilanti ha parlato di una rivoluzione culturale necessaria per il successo della differenziata.
Gli adesivi sui
cassonetti avviseranno ben presto dell’avvio definitivo della raccolta affidata
alla Teknoservice di Piossasco (Torino) con sede operativa a Marconia. Poi i
cassonetti spariranno il 12 Novembre a Marina di Ginosa e il 19 Novembre a
Ginosa.
Nel frattempo 4 contenitori sono stati consegnati a tutte le utenze
corredate di relative istruzioni, ma il Comune si è spinto oltre.
Ha affidato
per gara ad evidenza pubblica una campagna di comunicazione ad Achab Med
rappresentata in conferenza da Francesca Maffei.
La società di comunicazione
ambientale con sede a San Giorgio del Sannio (Benevento) organizzerà due
giornate di spiegazione alla cittadinanza dell’importanza della differenziata
rispondendo a tutti i quesiti.
Non solo, nel corso delle due giornate che si
terranno rispettivamente l’11 novembre
a Marina di Ginosa in piazza indipendenza e il 18 novembre a Ginosa in
piazza Marconi dalle 8 alle 14, saranno illustrate tutte le modalità per ottenere risposte e
presentare suggerimenti o reclami.
Achab come detto dalla Maffei si occuperà
anche di gestire il sito ginosasifferenzia.it e lanciare un concorso nelle
scuole primarie proprio per inculcare ai bambini il rispetto per l’ambiente ad
iniziare dal gesto del “buttare i rifiuti”.
Rocco Cipriani della Teknoservice, l'azienda vincitrice dell'appalto raccolta rifiuti di Ginosa |
La conferenza stampa ha detto quest’ultimo non è una vetrina o
formalità ma segna il recupero di un ritardo con realtà del Nord (e anche del
Sud) dove la differenziata è a livelli alti da tempo.
La consegna dei rifiuti
differenziati al Conai consentirà al Comune di recuperare risorse che
serviranno a pagare un servizio che costerà ai contribuenti ginosini oltre due
milioni di euro annui per sette anni.
Il sindaco a tal proposito ha precisato
che i contribuenti pagavano e pagheranno il 65% del costo effettivo della
raccolta, anche col più oneroso metodo della raccolta differenziata porta a
porta.
Nei prossimi mesi saranno avviate anche delle isole ecologiche dove
conferire ogni qualvolta lo si desidera i propri rifiuti senza sottostare al
rigido orario dalle 22 alle 6 di esposizione dei contenitori davanti alla
propria abitazione.
Un sistema capillare che avrebbe potuto essere evitato se i
ginosini, come gran parte dei pugliesi, avessero preso sul serio l’invito a
differenziare i propri rifiuti.
Attualmente quelli di Ginosa finiscono a
Massafra, dove c’è un inceneritore di Marcegaglia Energy ed una discarica
appartenente al gruppo Cisa di Antonio Albanese.
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