ROCCO LORETO: SULLE RINNOVABILI PROBABILI INCHIESTE DELLA D.D.A.
Quotidiano di Puglia 11 Ottobre 2012
di Nicola NATALE
Rocco Loreto, consigliere comunale ed ex senatore della Repubblica |
Rocco Loreto da
Castellaneta, sessantanove anni, ha la stoffa del combattente.
Chi pensava che
la batosta alle elezioni dello scorso Maggio lo avrebbe indotto a dire addio
alla politica ha sbagliato di grosso. Innanzitutto perché la sconfitta a suo
dire ha due ragioni: l’uso dei fatti giudiziari di Potenza che pure non
vedevano coinvolto lui ormai assolto dalle accuse ed il denaro.
Denaro che
avrebbe comportato clientele e voto di scambio.
Per Loreto anche gli oltre
mille giovani castellanetani andati via avrebbero potuto invertire l’esito
della campagna elettorale che vide primeggiare Gugliotti con il 57% al
ballottaggio: “chi rimane a Castellaneta cerca la scorciatoia”.
Poi il futuro
politico, liquidato prima con una battuta: “sono giovane e perché no?” e poi affrontato con realismo “sono gli altri che me lo devono dire”.
Salvo aggiungere “che
qualcuno non proprio giovane che lo ha accompagnato in campagna elettorale
potrebbe riunire il centrosinistra” spaccato anche dalla sua candidatura.
Non è
nemmeno la sete di potere o di vendetta che lo anima: “sono stato senatore per
tre legislature, vice capogruppo italiano alla Nato, fare il sindaco di
Castellaneta una volta in più…è una stupidaggine”.
Il senatore rigetta anche
l’accusa di non aver fatto crescere nessuno alla sua ombra: “la politica la si
impara solo facendola, qualcuno osservandomi avrebbe potuto imparare”.
Le pale eoliche tra Laterza e Castellaneta del gruppo svizzero Bkw |
Ritorna
anche il tema dell’eolico, anche come ragione anche della tre sconfitte della sinistra castellanetana: “il
Comune ha perso milioni di euro per 29 anni, il candidato sindaco della
sinistra radicale proveniente dai ds è socio insieme con l’attuale sindaco
Gugliotti in imprese che si occupano di eolico e fotovoltaico”.
Agli
intelligenti poche parole dice Loreto (in latino).
Poi infine la videoregistrazione di
alcuni colloqui quando il senatore era sindaco.
Per l’ex parlamentare le
registrazioni erano solo per una persona, diventato poi il suo accusatore,
mentre tagliava le altre.
“Non sono un spione ma ho attuato quel sistema per
difendermi come poi ho fatto”.
Poi la sveglia che suona anche come
anticipazione: “sveglia castellaneta, perché se non ti svegli tu, lo faranno
diverse d.d.a. (direzioni distrettuali antimafia) del territorio regionale
anche in materia di eolico e fotovoltaico". Non c’è dubbio che il senatore,
anche a 69 anni, non le manda a dire.
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