LATERZA IL COMUNE METTE ALL’ASTA AREE FABBRICABILI
QUOTIDIANO DI PUGLIA 26 OTTOBRE 2012
di Nicola NATALE
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Giovanni Caldaralo, assessore ai lavori pubblici di Laterza |
E’ uno dei pochi
esempi noti di dismissioni, quello in realizzazione al Comune di Laterza.
Appena mercoledì scorso l’amministrazione Lopane di centrosinistra ha messo in vendita quattro suoli
comunali, tutti formalmente edificabili, nei pressi della sala Raphael.
O
meglio, edificabili solo dopo l’approvazione del piano di lottizzazione.
Sono
quattro aree, tutte in contrada Vurgani, dove esistono case sparse, che già nel 2008 la passata
amministrazione Cristella aveva cercato di dismettere.
Quei terreni sono ora
nella disponibilità del Comune per una sentenza dell’allora pretore Alfredo
Mantovano.
Il provvedimento fece storia perché fu uno dei primi a sanzionare
pesantemente l’abusivismo edilizio con la confisca dei beni.
Nel caso di specie
si trattò della creazione di sub-maglie edificatorie. Oggi i prezzi a base di
gara variano, a seconda dei lotti, da 250mila a 770mila euro.
Il prezzo stimato
è di novantasette euro al metro quadro per zone classificate c3 ovvero di
espansione residenziale.
L’avviso di asta pubblica, per diretta indicazione del
Consiglio Comunale di Laterza non avrà la possibilità di una successiva gara al
ribasso, questo potrebbe far pensare ad una grida manzoniana.
Sarà invece
possibile rateizzare il pagamento della somma in massimo due anni e concorrere
per acquistare lotti più piccoli,
di circa duemila metri quadrati (il più grande è esteso oltre settemila
metri quadri).
Il metodo è quello
delle offerte segrete in aumento rispetto al prezzo posto a base di gara.
Gli
eventuali proventi della vendita saranno destinati “a nuove opere” o a “lavori
di manutenzione degli immobili comunali”.
Il Comune - dice l’assessore ai
lavori pubblici Giovanni Caldaralo - non ha molti mezzi per aumentare le
proprie entrate, già un’altra vendita all’asta è andata deserta, (ndr suolo in
contrada serro lapillo) speriamo sul serio in questa.
“Nessuno aveva avuto il
coraggio in questi anni di metterla all’asta, c’è gente che coltiva quei terreni,
che li acquistò per edificare, ma dopo tanti anni è il caso di mettere la
parola fine”.
E fine sarà anche per gli automezzi comunali, una lancia lybra ed
una fiat punto che saranno demolite se non si troveranno acquirenti, ma per i
suoli è diverso.
Anche perché paradossalmente, il Comune di Laterza, dovrebbe
pagare l’IMU in quanto l’immobile
non è strumentale alla sua attività. Nella disciplina dell’Imu il legislatore
si é dimenticato di “esentare” i Comuni.
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