LA MAPPA DEL TESORO. I gioielli sepolti nelle aree protette rivelati da “Buildwatching”


di Nicola NATALE
da Repubblica Bari del 18 Ottobre 2012
Uno dei momenti del rilievo BUILDWATCHING
Chiese dimenticate, palazzi in disuso. 
Sono solo alcuni dei beni dimenticati dalla Regione Puglia nelle aree protette. 
Che per questo è corsa ai ripari con un loro censimento e la costituzione di un catalogo.  
I beni pubblici regionali saranno on-line su apposito sito internet e comprenderanno il demanio forestale e ferroviario. Il data base informatico porterà ad un piano di gestione e valorizzazione. 
L’intenzione è trasformare queste emergenze architettoniche da costi a risorse. 
I rilievi sono stati affidati ad Eco-logica, società di ingegneria ambientale, divenuta responsabile del progetto “Buildwatching”. 
In questa fase - ci spiega l’architetto Patrizia Milano -  sono stati censiti più di 4.500 edifici di proprietà pubblica localizzati nelle aree naturali protette della nostra regione. 
Sui circa 350 edifici ritenuti di maggiore interesse è stato effettuato un rilievo in campo con l’obiettivo di avere informazioni su tipologia, accessibilità, barriere architettoniche, presenza di rete idrica, elettrica, fognaria, datazione, destinazione originaria e attuale, caratteri costruttivi e stato di conservazione.
Quali sono state le sorprese maggiori?
Il rilievo ci ha permesso di conoscere una serie di edifici di notevole interesse dal punto di vista storico-architettonico, purtroppo spesso sconosciuti ai più e abbandonati all’incuria. 
Pur essendo pugliesi ci é capitato spesso di stupirci davanti alle bellezze dei nostri paesi e alle peculiarità che ci distinguono da altre regioni, che però troppo spesso non riusciamo a valorizzare. 
Parlo ad esempio della bellezza del villaggio rupestre “La Rivolta” a Ginosa (Taranto) ma anche del centro storico di Castellaneta (Taranto) di cui non conoscevo il candore e la bellezza, per finire ad alcuni centri garganici che nascondono degli edifici molto belli, anch’essi abbandonati.
Si tratta di un esercizio teorico o porterà a vantaggi veri?
Gli scopi sono molto pratici. 
Catalogare il patrimonio edilizio in area protetta può far accedere a corsie preferenziali di finanziamento per il successivo recupero. 
Il recupero stesso dovrà essere realizzato secondo “linee guida” che tengano conto di specifici indicatori di sostenibilità ambientale e sociale. 
Altro obiettivo è il futuro sviluppo di percorsi turistici. La nostra applicazione informatica consente in maniera piuttosto semplice ed intuitiva di ricercare e localizzare beni di interesse storico – architettonico in area protetta, e quindi di raggiungerli.

LA CURIOSITA’  C’E’ UN’APP PER TUTTO. ANCHE PER I LUOGHI DA SCOPRIRE.
L'articolo di Repubblica Bari parla della app sviluppata dal team Eco-logica.
Tra i luoghi catalogati c'è anche  la  località Rivolta della Gravina di GINOSA
Il rilievo è stato condotto con modalità decisamente innovative. “Buildwatching” questo il nome dell’applicazione per iPhone sviluppata da ECO-logica, società di ingegneria barese specializzata in campo ambientale. 
L’app, praticamente un programma informatico  che aggiunge nuove funzionalità ai moderni cellulari, è a disposizione sull’App Store gratuitamente. Scaricandola si potranno vedere meraviglie nascoste e dimenticate, una mappa dei tesori di puglia in aree protette.
L’applicazione ha consentito di compilare in campo una scheda di rilievo dell’edificio, effettuarne il rilievo fotografico, ed inviare contestualmente tutte le informazioni raccolte ad un server al fine di aggiornare simultaneamente il database GIS.
In sostanza nello stesso momento in cui si effettua il rilievo è possibile consultarne i risultati sul web, attraverso un database GIS che oltre a fornire l’esatta localizzazione dell’edificio, consente di avere accesso ad una serie di informazioni inerenti l’edificio stesso.

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