GINOSA. IL PD SI DIVIDE SU PRO RENZI E PRO BERSANI
Quotidiano di Puglia 12 Ottobre 2012
di Nicola NATALE
Rosaria Leserri, vicesegretaria circolo pd di Ginosa |
Torna a farsi
sentire il circolo pd di Ginosa. Questa volta per dire che c’è chi, a Matteo
Renzi preferisce Pierluigi Bersani.
Esce allo scoperto Rosaria Leserri,
dirigente del circolo ginosino: “sono leale e coerente, se ho appoggiato
Bersani alla segreteria, tanto più lo farò alle primarie”.
Spiega Leserri: “ho
rafforzato la mia stima per l’uomo che ha condotto il pd attraverso tempeste
politiche che avrebbero affondato qualsiasi corazzata”.
Senza dimenticare
prosegue che con le primarie “ha rinunciato ad un suo diritto per mettersi in
gioco ed in discussione (n.d.r. la candidatura automatica a premier secondo il
regolamento pd) e che ha rinunciato alle elezioni che lo avrebbero già insediato
alla Presidenza del consiglio dopo la catastrofe berlusconiana”.
La posizione
della Leserri, già candidata alle scorse comunali, rende evidente le differenti
posizioni all’interno del circolo in vista delle primarie nazionali per le
elezioni politiche del 2013.
Enzo Giannico, consigliere comunale pd di minoranza |
Il primo ad ufficializzare la sua posizione pro
Renzi è stato Enzo Giannico, consigliere comunale di minoranza ed ex segretario
provinciale dei ds.
Lo ha seguito, a distanza di due giorni dalla convention
tarantina, Cosimo Vavallo del coordinamento ginosino pd che ha pubblicizzato
con una sua nota il comitato creato via web “Ginosa per Matteo Renzi”.
Cosimo Vavallo coordinamento pd Ginosa |
Per
Vavallo “rottamare significa che per tutti i politici navigati è giunto il
momento di cedere il passo”, aggiungendo che “solo un reale rinnovamento delle
persone e delle idee può suscitare nuova speranza”.
Il segretario cittadino
Giuseppe Punzi (giovanissimo, 27 anni)
precisa che “per aderire al comitato bisogna rivolgersi a quest’ultimo”.
Particolarità dei comitati di Renzi è che possono essere costituiti da un
minimo di 10 persone e da un massimo di 50, inoltre ci possono essere più sedi per Comune.
La
costituzione di un comitato implica il versamento di 50 euro che finanziano il
“comitato per la candidatura di Matteo Renzi”, una sorta di finanziamento
popolare sul modello di Obama, fatte salve le debite proporzioni ed eventuali
altri finanziamenti.
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