CASTELLANETA LORETO: "ALTRO CHE SEZIONE PRIMAVERA, E' UN PASTICCIO" ALLA PASCOLI-GIOVINAZZI
Quotidiano 23 Ottobre 2012
di Nicola NATALE
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Il consigliere di minoranza prof. Rocco Loreto |
Questa volta è l’affollamento causato da 25 bambini all’Istituto
Comprensivo Statale “Pascoli-Giovinazzi” che non hanno ancora compiuto tre anni
ad aver provocato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco di
Castellaneta, Giovanni Gugliotti.
Il senatore rimprovera all’ass. alla pubblica
istruzione Rita D’Ettore di aver contrabbandato questa inserzione di bambini
più piccoli nelle classi formate da bambini da tre a cinque anni, spacciandola
per l’istituzione di una “sezione primavera”.
Queste ultime sono invece sezioni
sperimentali in cui tutti i
bambini frequentanti hanno età inferiore ai tre anni.
Secondo Loreto questa decisione “mortifica le legittime
esigenze educative degli altri bambini sottraendo loro gran parte delle
opportunità educative”.
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L'assessora delegata all'istruzione Rita D'Ettorre |
Nell’interrogazione si chiede al Sindaco di “rimediare
al pasticcio amministrativo” dato dalla sovrapposizione di competenze, di
“invitare l’assessore a non oltrepassare il perimetro delle sue competenze”
oltre ad evitare “una eccesiva ed invasiva presenza in riunioni e procedimenti
amministrativi di esclusiva competenza scolastica”.
Non contento il capogruppo
della omonima lista civica rialza l’attenzione anche sui “cronici ed
interminabili lavori alla scuola dell’infanzia Collodi”, fermi a quanto pare
“non per le motivazioni più volte esternate dall’assessore”.
Il Sindaco, nelle
intenzioni dell’interrogante, dovrebbe innanzitutto far rispettare la decisione
presa a suo tempo dal collegio dei docenti e soprattutto concordare con il
dirigente scolastico, prof. Antonio Ludovico, interventi di adeguamento degli
spazi utilizzati e di potenziamento dei 3 collaboratori scolastici attualmente
in servizio.
Nel frattempo l’amministrazione non replica nonostante il senatore
accusi l’assessore “di imprecisioni non solo lessicali, che dimostrano la sua
evidente lontananza da certe tematiche scolastiche”.
A Castellaneta,
ultimamente la politica non si fa con il fioretto, ma a quanto sembra, con la
sciabola.
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