MARINA DI GINOSA, CITTADINI DISPERATI PER L'IMU. IL SINDACO: RIVEDREMO, SE POSSIBILE, I VALORI. In arrivo alcuni piani particolareggiati.
di Nicola NATALE
L'incontro sull'imu alla Leone di Marina di Ginosa. In piedi il presidente del comitato Sandro Posa |
L’imu, come la
tassa sul macinato del 1868, colpisce indifferentemente dai redditi percepiti e con
la stessa crudeltà.
L’amministrazione però si dice pronta a rivedere i valori di mercato,
assunti a base del calcolo dell’imu, decisi con una delibera di giunta
comunale.
E a sollecitare l’ufficio tecnico a licenziare parte dei piani
particolareggiati consegnati dai tecnici esterni. La decisione è stata comunicata
lunedì sera, al termine di un incontro tesissimo all’interno dell'istituto comprensivo Raffaele Leone di Marina di Ginosa.
E’ quanto ci racconta Sandro Posa,
presidente del comitato cittadino marinese.
La svolta, seppur tra mille cautele,
è stata annunciata dallo stesso sindaco dr. Vito De Palma e dal consigliere
delegato ai lavori pubblici Vincenzo Di Canio.
I due sono scesi nel dettaglio
della annosa storia dei comparti edificatori e dei piani particolareggiati attesi
fin dal 2007.
L’imposta municipale unica (i.m.u.) che a Ginosa, come in tutta
Italia, si paga anche per suoli dichiarati edificabili solo sulla carta, per
effetto anche di sentenze della corte costituzionale, sta provocando una vera
emergenza sociale.
Particolarmente vessati i proprietari di suoli tipizzati a verde pubblico con la prospettiva
alquanto fumosa di una compensazione con altri terreni.
Se la decisione fosse
attuata, fermo restando l’aliquota al sette e sei per mille, l’imposta potrebbe
essere dimezzata, riparando in parte all’esborso perenne che aspetta i
proprietari di questi suoli, a meno che non decidano di sbarazzarsene.
Ma sono accuse infondate precisa Vincenzo Di Canio poiché il piano regolatore vigente è stato concepito molto prima dell'ici, ora trasformatasi in imu.
Allora tutti chiedevano che i propri suoli fossero edificabili.
Tuttavia i valori reali di
mercato non sono affatto in linea con quanto previsto dagli uffici
tecnici del Comune e fatti propri dall’amministrazione comunale.
Una delibera di giunta comunale li fissa da 11 a 22 euro al metro quadro a seconda della tipologia.
Una delibera di giunta comunale li fissa da 11 a 22 euro al metro quadro a seconda della tipologia.
La crisi invece ha fatto crollare i valori dei suoli: in un caso
molto recente, l’offerta di acquisto non ha superato i quattro euro per metro
quadro.
I proprietari, molto spesso ex coltivatori o operai, non hanno pensioni
o redditi adeguati a sostenere il peso dell’imu, di molto aumentata rispetto
all’ICI.
La tassa ha gettato sul lastrico intere famiglie, costrette ad
indebitarsi.
Angela Armagno del comitato cittadino marinese sorto contro gli eccessi dell'IMU |
Difatti l'intera Marina di Ginosa è sorta per alienazione del feudo, suddivisione del latifondo ed assegnazione ai coloni da parte dell'Opera Nazionale Combattenti. Con successiva vendita degli 800 ettari bonificati ai privati come recita la storiografia ufficiale.
La riunione di ieri, presso la
scuola media di Marina di Ginosa “Raffaele Leone” ha fatto venire in superficie
il malessere profondo di molti cittadini, finora tenuto nascosto anche per
dignità.
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