LATERZA ORDIGNO CONTRO SALA VIDEOPOKER DI PROSSIMA APERTURA
dal Quotidiano di Puglia del 28 Settembre 2012
di Nicola NATALE
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LATERZA - L 'angolo tra Viale Europa e Via generale Gonzaga colpito dall'ordiogno |
Uno squarcio
profondo.
Un boato che distrugge una futura sala di scommesse e giochi
(eurobet) in Viale Europa. Sono circa le quattro e trenta di giovedì e gli
abitanti vicini irrompono in strada. Fuma lo stabile in proprietà di Arcangelo
Trigiante. L’ombra della criminalità che si allunga anche sulla cittadina di
circa 15.000 abitanti, nota per il suo pane da primato e per la carne al
fornello. Ma nessuno può confermarlo.
Ad esserne colpito uno dei
fratelli Di Lena, titolari del Rossoblu, un bar ben avviato nel
centro di Laterza.
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LATERZA - La sala distrutta Effegi game |
“Gente seria, che lavora, immigrati tornati dal nord per poter finalmente lavorare sul suolo natìo” secondo i commenti raccolti.
Il locale colpito si trova in periferia ma doveva ancora aprire. A Laterza, come altrove, è
una delle attività che al momento vanno per la maggiore.
La nuova folle moda
che attira gente di varia estrazione ma soprattutto gente dai ceti meno
abbienti in cerca di un colpo di fortuna.
Sono intervenuti subito i Carabinieri
di Laterza ed anche mezzi del 118.
Bocche chiuse come d’ordinanza al Comando
Stazione che rimandano alla sede provinciale.
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Giuseppe Cristella, consigliere provinciale ed ex sindaco di Laterza |
A parlare invece è Giuseppe Cristella, consigliere
provinciale ed ex sindaco di Laterza che si scaglia senza mezzi termini con le
4-5 aperture di locali che dice “non sono le nostre sale giochi con il
biliardino e la carambola, ma videopoker e sale scommesse”.
E poi, senza peli sulla
lingua sbotta: “ai giovani bisogna trovare il lavoro, altro che scommesse”.
Diretto come sempre afferma: “la solidarietà alle persone colpite è scontata,
si possono intravedere interessi grossissimi dietro alle scommesse ed ai
videopoker, ma che messaggio lanciamo”?
Ed arriva la stoccata: “il problema è
che tutte quelle sale non dovevano proprio aprire, contesto in toto la
legislazione esistente, quando ero sindaco continuamente ricevevo parenti di
giocatori che mi chiedevano di fare qualcosa”.
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