GINOSA, IL RITORNO DEGLI "STAFFISTI" AL COMUNE. UN URAGANO DI POLEMICHE.
di Nicola NATALE
GINOSA -Piazza IV Novembre e Piazza Marconi con il Palazzo Comunale sullo sfondo |
La riconferma di
sette “staffisti”, cioè collaboratori esterni, per l’amministrazione di Vito De
Palma provoca un diluvio di critiche.
Si scatena - per carità solo virtualmente
- il popolo di facebook e promuove una velenosa ed indignata selva di commenti
alla notizia della riassunzione di parte dei 12 membri iniziali dello staff del
sindaco.
I “mi piace” sono pochini, solo 4.
Il Sindaco Vito De Palma |
Un solo profilo - anonimo - difende
a spada tratta la scelta del sindaco Vito De Palma che deve tenere parecchio a
questi soggetti se affronta imperterrito gli strali del popolo virtuale.
Già
virtuale, perché quello reale, politicizzato e non, potrebbe persino apprezzare
la scelta dell’amministrazione di non aver lasciato a piedi i suoi supporter ed
interpretare il gesto come lealtà verso chi li ha sostenuti durante le elezioni
del Maggio 2011. Elezioni che hanno visto vittorioso per la terza volta a
Ginosa il centrodestra, con una compagine elettorale molto simile a quella di
uscita dalle recenti elezioni. Cosicché la delibera n°224 del 13 settembre
scorso sancisce che il Comune di Ginosa si doterà di un capo di gabinetto per
minimo trenta ore settimanali retribuito milletrecento euro al mese, di 2 addetti
all’ufficio di staff retribuiti 600 euro al mese per quindici ore settimanali,
di altri due collaboratori retribuiti 550 euro mensili per 10 ore di presenza
settimanale ed infine di altri due soggetti che per 5 ore alla settimana
riceveranno 275 euro mensili.
Una parte dell'affollata conferenza virtuale sugli staffisti |
I circa diciassettemila euro necessari per retribuirli fino alla fine dell’anno sono
stati trovati nelle pieghe del bilancio e la buona volontà di chi ha continuato
a lavorare gratis per il Comune è stata premiata (con i soldi dei
contribuenti).
E’ su questo che si appuntano le critiche, sui criteri di
selezione assolutamente fiduciari e sul fatto che anche il lavoro gratis per
l’amministrazione poggiasse su promesse di futura retribuzione.
Ma in fondo
dice un profilo che si autonomina l’anticonformista “se il comune ha già
trovato gente competente, motivata ed attiva che senso ha cercare ancora?”.
Dopotutto continua “indignatevi quanto volete, le nomine dirette per
collaborazioni ci sono sempre state e sono giuste poiché si basano sulla
fiducia che l'incarico riveste”.
Poi la discussione scivola sui contributi alle
associazioni (http://net-unotv.com/?p=7029) che pur riempiendo di feste ed iniziative la vita sociale e
culturale di Ginosa e Marina di Ginosa svuotano inevitabilmente le casse
comunali.
Altro capitolo spinoso di un’amministrazione, criticata per le sue
spese, ma sempre riconfermata poiché nel deserto di offerte lavorative private,
il calduccio di un incarico pubblico, sia pure temporaneo, è una promessa di serenità.
Al riparo
anche dalle richieste feroci che
il mercato fa a chi non ha santi protettori.
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