CASTELLANETA, CON L'EOLICO GRANDE OCCASIONE PERSA. GUGLIOTTI "QUALCOSA POSSIAMO ANCORA OTTENERE"
di Nicola NATALE
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Castellaneta, il dibattito promosso dal pd locale sull'eolico |
Il pd di
Castellaneta torna sull’eolico.
Sabato sera, 22 Settembre nell’anfiteatro comunale,
confronto pubblico con l’avv. Giuseppe Clemente del coordinamento locale del
partito, il sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti (pdl) e quello di
Laterza Gianfranco Lopane (pd).
A
seguire una sfilata di moda, un’accoppiata ormai classica delle feste del pd
che mettono insieme temi d’impegno civile e momenti d’evasione.
Gugliotti ha
buona sintonia con Gianfranco Lopane, nonostante la diversità di provenienza
politica, ed è forse questo che lo ha convinto ad accettare l’invito.
Una
presenza importante la sua per dichiarare ancora una volta che tenterà di
convincere la Bkw (che ha acquistato il parco eolico realizzato dalla Green
Engineering Consulting) ad aggiungere qualcosa al magro bottino incassato da
Castellaneta in termini di royalties e compensazioni ambientali.
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Il Parco eolico tra Laterza e Castellaneta come lo si vede dalla statale 7 |
Di più,
Gugliotti si dice anche convinto che “qualcosa Castellaneta otterrà, credo nella
provvidenza, sono fiducioso”.
Il Comune, secondo il sindaco, non è senz’armi e
può far valere ancora la sua voce, sia pur con colossi in grado di investire
oltre 80 milioni di euro nell’affare del vento.
Un affare spinto anche dalla
generosità del gestore nazionale del servizio elettrico.
L’energia elettrica
prodotta con fonti rinnovabili, quindi non inquinanti, è pagata in misura
maggiore di quella prodotta con carbone e derivati del petrolio, per qualche
tempo i contributi italiani furono i più alti d’Europa. In aggiunta c’é la
vendita dei certificati verdi, il
vero business.
Ma l’avvocato Clemente, come tanti, ritiene che “si tenta di chiudere la stalla quando i buoi
sono scappati”.
Forse non conosce il caso di Scansano in provincia di Grosseto
dove il sindaco è riuscito a far riscrivere la convenzione.
Dal pubblico
incisivo l’intervento di Raffaello Cristini, un imprenditore locale supporter
del sindaco che ricorda come, la
sua richiesta di costruzione di un impianto eolico presentata per conto di altro
gruppo, fu ignorata al pari di
altre quattro giunte al Comune di Castellaneta.
Tutte sullo stesso luogo favorito dal vento, la strada tra
Laterza e Castellaneta, dove ora sorge l’impianto eolico da 28 più 3 pale in
costruzione.
“Volevamo il parco delle Gravine ed invece abbiamo il parco
eolico” aggiunge Losavio il responsabile locale di Legambiente.
L’ing. Lopane,
dal canto suo aggiunge che "l’ambiente è un anche fattore economico che va
protetto e che le pale eoliche in arrivo anche a Laterza saranno oggetto della
massima attenzione, senza dimenticarsi del mini-eolico e di tante altre forme
di energia rinnovabile, a partire dal risparmio".
Le torri di Laterza, non è dato ancora sapere in quale numero, si
aggiungeranno a quelle esistenti contribuendo a cambiare il paesaggio.
Le
accuse, al solito, vanno agli assenti, ed in particolare al Commissario dell’epoca (anche
per Gugliotti la convenzione avrebbe potuto essere demandata ad organi
elettivi) come al dirigente dell’ufficio tecnico e all’ex sindaco Italo D’Alessandro,
per non aver vigilato sul più grosso affare sfumato per il Comune di
Castellaneta, di cui altri sfrutteranno il vento.
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