MARINE DI GINOSA E CASTELLANETA: MARCIAPIEDI CHE SI SBRICIOLANO E OLEZZI DAI CASSONETTI.

di Nicola NATALE
Marina di Ginosa, il secondo sottovia ferroviario realizzato nel 2001
Marina di Ginosa, ieri mattina (7 agosto) si sbriciola un marciapiede del sottovia Pietro Sorci ed un’ignara turista sprofonda, facendosi male. 
Prontamente viene chiamata un’ambulanza del 118 che l’accompagna in Ospedale a Castellaneta per gli accertamenti di rito. 
Interviene la polizia municipale e transenna con delle cassette di frutta la buca aperta. 
Immediate divampano le polemiche - il sottovia è stato costruito solo 11 anni fa - aiutate anche dalla presenza delle telecamere di Net UNOtv, chiamate dai commercianti della zona. 
Il quaderno delle doglianze è pesante, turisti e residenti non risparmiano critiche all’amministrazione comunale ginosina.
Dice una signora di Matera: “vengo qui da almeno trent’anni, pago le tasse, vorrei dei servizi decenti, non dico ottimali”. 
La buca apertasi nel marciapiedi del secondo sottovia
E giù il riferimento alla puzza dei cassonetti e alla incompleta pulizia delle strade contro cui la raccolta di firme e l’esposto al Comune sono rimaste lettera morta. 
Non meno arrabbiato Domenico Maggiore che sintetizza: “è uno schifo, prendono contributi, ma le strade sono piene di buche, non posso circolare con il mio treruote”. 
La polemica poi tracima anche sulle bacheche virtuali innescata dal consigliere di minoranza pd Enzo Giannico. 
Vengono fuori il nome del progettista, l’impresa cui furono affidati i lavori poi a quanto pare subappaltati, l’amministrazione sotto cui venne fatto e collaudato il sottovia inaugurato dall’allora Ministro ai Lavori Pubblici Nerio Nesi. 
Castellaneta Marina, mancata differenziata,
cassonetti rotti e non lavati nell'estate 2012
Nello stesso giorno da Castellaneta Marina, il consigliere Leonardo Rubino e Michele D’Ambrosio denunciano la mancanza di copertura dei cassonetti e il mancato lavaggio, puntualmente previsto nel capitolato chiedendo al Sindaco Giovanni Gugliotti di attivarsi per tutelare efficacemente l’igiene pubblica.
Senza scordarsi di dire che a Castellaneta le circa 10.000 tonnellate annue di rifiuti raccolte sono al 90% indifferenziate. 
Con una percentuale di rifiuti differenziati pari quindi a meno del 9%. Brutto capitolo quella della differenziata, nel versante occidentale della Provincia, nel quale nessuno dei due Comuni di Ginosa e Castellaneta ha raggiunto l’obiettivo del totale riciclo di quanto finisce nei cassonetti.
Anche Laterza più avanti nell'organizzazione del servizio punta per bocca del suo sindaco Lopane al 60% nel 2012.

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