CASTELLANETA, EOLICO: LA LOTTA DEI MULINI A A VENTO. LORETO ACCUSA: UN BIDONE COLOSSALE


di Nicola NATALE

Ora che le pale eoliche si vedono, scoppia la polemica di fine Agosto. 
Eppure l’allarme era stato lanciato già dal 2006: attenzione, tra Laterza e Castellaneta, sulla statale 7,  tantissime mega pale eoliche in arrivo. Questa volta a lanciare un attacco frontale alla neo-amministrazione Gugliotti è Rocco Loreto, dai banchi dell’opposizione di centrosinistra. L’Amministrazione di Castellaneta si sarebbe accontentata di una cifra molto inferiore rispetto a quelle offerte per il maxi-eolico e i proprietari terrieri sarebbero stati buggerati accettando affitti irrisori, alla luce delle nuove tassazioni. 
Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta
dal Maggio 2012
Niente da fare ribatte il neo-sindaco: “siamo noi che abbiamo richiesto a Terna ed alla ##### ######## ######### srl* di fare il punto sullo stato dei lavori e rivedere le convenzioni sottoscritte”.
Ma l’ex senatore non demorde e lancia un nuovo attacco: si tratta di un bidone colossale ai cittadini di Castellaneta.
In primis, per le royalties, le percentuali sugli utili da versare al Comune, che si sono fermate al 2,5% degli utili netti, “accettate supinamente dagli uffici tecnici e dal commissario prefettizio nel 2007”.
Troppo basse secondo Loreto che contrappone invece l’esempio della Idroser di Padova che in contratti già sottoscritti offriva il 2,5% sul fatturato lordo e non sui ricavi,  aggiungendo anche 3.000 euro annui per turbina.  “Gugliotti era presidente del Consiglio allora, non può dire di non saperne niente” incalza Loreto che da tempo si è occupato del mega parco eolico di Castellaneta ricevendo anche una promessa di querela da parte di ######## #########, amministratore delegato della ### (###### ###### ######### )* per gli accostamenti indebiti ad altre vicende.
Rocco Loreto durante la campagna elettorale
Poi ancora il famoso documento introvabile (secondo Loreto) a firma dell’ex sindaco Italo D’Alessandro che impone ai dirigenti di stipulare quanto prima la convenzione con la Gec con sede a Napoli.
Una lotta aspra che vede ancora una volta senza voce i proprietari dei terreni, i coltivatori e gli allevatori della zona alta di Castellaneta: anche loro avrebbero subito un “bidone colossale” secondo il consigliere d’opposizione.
Soprattutto dopo l’ultima circolare della Agenzia delle Entrate che equipara quei terreni ad opifici industriali per la produzione di energia assoggettandoli all’IMU e altre imposte.
Questo assottiglia, e di molto, il canone annuo ricevuto dalle imprese, senza trascurare il deprezzamento del terreno”.
Il paesaggio tra Laterza e Castellaneta intanto si trasforma, c’è chi lo giudica addirittura migliorato, ignaro degli interessi nascosti, che volano via altrove.  Col vento.

* Persone ed imprese citate in questo articolo sono stati oscurati in base all' art. 7 d.lgs n. 196/2003 e al successivo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali (RGPD, Regolamento UE 2016/679) in data 25 gennaio 2018.

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