MARINA DI GINOSA: SI RISPONDE ALLA CRISI ANCHE CON LA BIO-DINAMICA
di Nicola NATALE
Così Massimo Castria, consigliere comunale e socio fondatore
dell’associazione: “desideriamo che i nostri figli si nutrano dei prodotti
stagionali partendo dal principio che, se la natura in un dato momento
dell’anno ci dà dei prodotti è perché di quello abbiamo bisogno in quel momento”.
Conclude la presidente Carmela Di Lecce: “il nostro intento è promuovere e sviluppare il territorio che ci ospita valorizzando le risorse turistiche, produttive e ambientali che lo caratterizzano”.
L’agricoltura
biodinamica inizia a farsi largo anche a Marina di Ginosa.
Vale a dire la coltivazione in assenza di concimi ed
antiparassitari seguendo i metodi di Rudolf Steiner, uno studioso austriaco
vissuto tra il 1800 ed il 1925.
Domenica scorsa manifestazione in piazza San Pio con titolo
significativo: “Biodinamica attiva la vita” organizzata dall’associazione
culturale Le Ali.
L’associazione è nata per dare risposte sul piano pratico
alla crisi. Oltre alla consulenze
offerte ai soci da parte di professionisti – ne ha parlato l’avvocato Maria De
Santo - l’associazione non rinuncia ad occuparsi del fabbisogno alimentare e soprattutto
della sua qualità.
L’iniziativa ha coinvolto con giochi i bambini e
degustazioni e spiegazioni agli adulti del metodo e dei prodotti provienienti
da agricoltura.
Gli stessi prodotti che sono acquistabili con un gruppo di
acquisto contattando direttamente il produttori attraverso il sito dell’associazione,
le alimarinadiginosa.it.
L’agricoltura biodinamica abbassa l’impronta ecologica dei prodotti
consumati (cioè di quanta superfice abbiamo bisogno per produrli e smaltirli) e
riattiva il ciclo virtuoso dell’economia a chilometro zero: una scelta non autarchica, ma di buon
senso.
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Massimo Castria, cons. comunale lista inglese |
Conclude la presidente Carmela Di Lecce: “il nostro intento è promuovere e sviluppare il territorio che ci ospita valorizzando le risorse turistiche, produttive e ambientali che lo caratterizzano”.
Come si vede dunque grande
voglia di ripresa e di rinascita, partendo proprio dalla base.
Dopo le prime
esperienze di Nicola Del Giudice, uno dei primi a riconvertire la sua azienda
agricola al metodo di coltivazione biodinamico, inizia una vera e propria fase
di divulgazione finora assente. Va detto che Steiner diffuse in molteplici
campi il suo approccio, non ultimo quello pedagogico.
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