CASTELLANETA. AREA VECCHIA STAZIONE RIDOTTA A PARCHEGGIO PRIVATO. INSORGE IL WEB

di Nicola NATALE
I lavori in Via Roma, presso la vecchia stazione a Castellaneta
La vecchia stazione al centro delle polemiche. 
Questa volta a scatenare i commenti è la costruzione di un’area per  parcheggio a cura del Bar Valentino sas che occupa le aree un tempo ad uso esclusivo delle ferrovie dello stato. 
Opposizione come ormai d’uso affidata al web scatenata, anche perché nel gennaio 2011 un concorso era stato bandito un concorso per la riprogettazione con addirittura un premio in denaro di 3.000 euro per chi “salvaguardava e valorizzava il contesto”. 
Studio delle quote, della pavimentazione, degli arredi, dell’illuminazione, del verde, ricucitura della viabilità ed udite, udite addirittura “un piccolo museo della Ferrovia”.  
Tutto sparito, tra l’incazzatura dei residenti, che magari rinuncerebbero alla pista ciclabile ed ai giardinetti, ma non ad un bel parcheggio, bene raro ormai. E tra quanti più oltranzisti spingono addirittura per l’occupazione dell’area. 
Per questo il Quotidiano ha sentito  il neo- sindaco Gugliotti che si affretta a chiarire “l’area non è comunale, bensì in concessione dalle Ferrovie dello Stato”.  
E’ il primo cittadino stesso che chiarisce di “aver incaricato l’Ufficio Tecnico di fare tutte le verifiche del caso e per lunedì è attesa la risposta sulla regolarità complessiva di quanto si sta realizzando in Via Roma”. 
Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta
Insomma secondo l’amministrazione, il Comune non c’entra nulla con quello che è un rapporto a due tra il comodatario e il comodante ma allora perché fare un bando per la riqualificazione dell’area? 
Anche qui il sindaco chiarisce che ci sono due iniziative in corso. 
La prima è finanziata da area vasta, prevede una pista ciclo-pedonale sul tracciato della vecchia ferrovia  e abbraccia più Comuni con Palagianello, Mottola e Castellaneta, poi c’è la proposta di rigenerazione urbana dell’amministrazione uscente D’Alessandro. 
Su questo il sindaco vorrebbe intavolare una nuova discussione con la dirigenza delle Ferrovie per arrivare ad uso pubblico delle aree in questione, magari in partnership con i privati. Intanto il popolo del web si mobilità e, benché minoranza, riesce a sollevare indignazione e porre le questioni. Cominciando dal far apporre il cartello obbligatorio di lavori in corso. Naturalmente in questo dibattito non ci sta a farsi tirare per i capelli la società.  Una dipendente candidamente dice che l’area non è stata certamente acquisita da poco e non è un regalo, lasciando forse intendere le numerose traversie per arrivare a quella sistemazione, così tanto avversata.  
Volete il parcheggio - dice – fatevelo sulla passeggiata, sul comune o dove volete ma non  è gratis.” 

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