RITORNA ALL’UTILE LA BCC DI MARINA DI GINOSA
di Nicola NATALE
Il Credito Cooperativo di Marina di Ginosa |
E’ il tempo dei
numeri alla Banca di Credito Cooperativo di Marina di Ginosa.
Francesco D'Alconzo, presidente BCC |
Il bilancio 2011
si è chiuso con un utile lordo di 669.876 euro ammortizzando la perdita del
2010 che superava il milione di euro.
Il risultato positivo - come ha spiegato il presidente della
Bcc jonica, Franco D’Alconzo nella
sua relazione – è dovuto principalmente ad un notevole aumento del margine
d’interesse. Tale maggiore creazione di valore per la banca è stata ottenuta,
sempre secondo il presidente sia con l’attività di intermediazione creditizia
classica (erogazione del credito in varie forme) che con una gestione oculata
degli impieghi interbancari (depositi della banca presso un’altto istituto o
presso la banca centrale) e dei titoli di proprietà.
La raccolta diretta è
stata pari a 88 milioni di euro.
Il presidente ha fatto esplicito riferimento
alle vicende della Miroglio e della Natuzzi nello spiegare il clima di
incertezza generalizzata rilanciando perciò la vocazione sociale delle banche
di credito cooperativo, già casse rurali ed artigiane. In questo quadro si
spiega la decisione di erogare un milione di euro a tasso zero, quindi senza
guadagno per la banca a favore delle popolazioni alluvionate.
Ricordiamo a
proposito che gli stanziamenti ottenuti per l’alluvione del Marzo 2011 a
seguito delle proteste del comitato terre joniche, giunte fino allo sciopero
della fame, sono ben lontani dal divenire operativi. Nell’assemblea si è fatto
anche diretto riferimento alle tante iniziative sponsorizzate nel campo
culturale e sociale in modo da “valorizzare le risorse culturali ed
imprenditoriali”.
La banca nel
febbraio scorso ha anche aperto una sede a Castellaneta.
Nel 2011 sono stati
acquisiti 38 nuovi soci. La crisi
morde, le criticità rimangono – dicono alla Bcc jonica – ma abbiamo la volontà
e i mezzi per superarle e per crescere.
Nel comunicato non si è fatto cenno
alla situazione dell’agricoltura, tradizionale fonte di reddito fino all’altro
ieri per questi territori, ma la Banca ha ospitato presso il suo salone di
rappresentanza in Viale Jonio a Marina di Ginosa, sua sede centrale, il
dibattito sulla moratoria dei debiti degli imprenditori agricoli. In quella
assemblea si è fatto accenno diretto agli “strumenti di garanzia diretta dello
Stato a favore degli agricoltori e alla moratoria già prevista per le aziende
alluvionate”.
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