CASTELLANETA MARINA : LA SOLERZIA DEL WEB E IL LUNGOMARE RIPULITO

di Nicola NATALE

Sono bastati due video postati su facebook per indurre l’Amministrazione Gugliotti a sgombrare da ogni rifiuto il lungomare Eroi del mare a Castellaneta Marina. 
Andrea Antohi, 37 anni,  stufo delle assi abbandonate vicino agli accessi a mare, dei cumuli di alghe e dei rifiuti impugna il suo telefonino e fa una ripresa video. 
La posta su una redazione virtuale chiamata ViviCastellaneta e fioccano i commenti, incluso quelli dell’assessore al ramo Giuseppe Angelillo, naturalmente al corrente della cosa. 
Chi si lamenta dei cassonetti non svuotati, chi dell’inciviltà dilagante, nonostante Castellaneta Marina abbia sempre costituito un’offerta turistica di qualità con le sue ville circondate dai pini, non abbattibili a pena di multe. 
Un putiferio, appena calmato da due foto "postate" la mattina dopo dall’assessore Angelillo in persona, le stesse che riportiamo qui su GINOSANEWS.
Il camion che riporta in altro posto le assi per il rifacimento in corso del lungomare, gli accessi ormai liberati dai rifiuti dei tantissimi che ancora non hanno capito che sporcare costa, oltre ad imbruttire le nostre bellezze paesaggistiche. 
Questo per la democrazia ai tempi di facebook, mentre per le architetture poco riuscite - come a detta di molti quella del lungomare - non si può rimediare con due post e nemmeno con un video. 
Così si esprime l’architetto Francesco Rosario Petrera sul progetto di lungomare, ferocemente discusso nella recente campagna elettorale: “fa parte di quella categoria di "opere" pubbliche che sintetizzano al meglio: sperpero di denaro pubblico, scempio paesaggistico e insostenibilità ambientale”. 
Gli fa eco Dino Catucci, architetto e residente estivo di Castellaneta Marina: "sei poi riesci a individuare chi è il visionario che ha concepito l'idea del nuovo lungomare fammelo sapere…." 
Siamo sicuri che il progettista in questione abbia avuto le sue buone ragioni ma tant’è: non sono state capite. 
Stroncature senza appello moderate dal commento del neo-sindaco Gugliotti che dice: “aspettiamo di vederlo finito”. Anche se c’è chi gli contesta che la corsia di emergenza non potrà essere certo costruita dopo. 
Insomma critiche tranchant che hanno il pregio di rimanere impresse nel mondo virtuale e poi riverberarsi, con effetti talvolta positivi, sul mondo reale. 
Castellaneta Marina resta sempre, proprio per la sua architettura, anche sociale, un luogo di accese discussioni, che assurgono addirittura a dimensione letteraria. 
Provate a leggere, se non l’avete ancora fatto, Nicola Lagioia, straordinario scrittore barese in “Occidente per principianti” edito da Einaudi.  Lo scrittore, con molto coraggio ed una certa dose di ingratitudine, dice l’indicibile di Castellaneta Marina in due pagine. Dopo quella lettura, Castellaneta Marina non potrà più esservi indifferente: provare per credere.

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