LATERZA. GIOVANI SINDACI IN CARICA. LOPANE: “MENO SOLDI, MA NON CI ARRENDIAMO”. No all'impianto a biogas in contrada Viglione.

versione integrale dell'articolo pubblicato sul QUOTIDIANO del 20 maggio 21012
di Nicola NATALE
Gianfranco Lopane, Sindaco di Laterza
dal 17 Maggio 2011
Tra i giovani sindaci in carica nella provincia jonica c’è Gianfranco Lopane, 32 anni, eletto il 17 Maggio di un anno fa a Laterza. E’ un ingegnere gestionale, laureatosi al Politecnico di Bari, con un lavoro nel settore automotive che lo ha portato a Roma, Torino e Milano prima di tornare nella sua cittadina che conta oggi circa 15.000 abitanti. Il PD gli ha aperto le porte, non prima di una discreta guerriglia interna e dopo avergli fatto fare le primarie con Sebastiano Stano, ora vice-sindaco. Missione, restituire Laterza al centrosinistra dopo 10 anni di amministrazione Cristella.
Da allora però cos’è successo a Laterza?
Tantissime cose, abbiamo rimesso in moto l’orologio. Con primi interventi sulla differenziata, sull’informatizzazione degli uffici e delle pratiche anche edilizie, sulla pedonalizzazione di aree centrali nelle ore serali e nei giorni festivi.
Avete “benzina” per fare nuovi investimenti?
Siamo in un momento di grandissima crisi economica e di minori trasferimenti statali, ma non ci arrendiamo. Perdiamo fondi dall’addizionale relativa all’energia elettrica, dall’eliminazione del fondo perequativo, dall’addizionale sulla seconda casa che per metà va allo Stato, solo quest’anno sono 700.000 euro in meno su un bilancio comunale che è di circa 7 milioni. Questo il leit-motiv della protesta dell’ANCI, l’associazione che difende i Comuni. A Settembre quando abbiamo fatto lo sciopero non siamo stati compresi, ma deve essere chiaro a tutti che questa IMU non arricchirà le casse comunali. Tuttavia progettiamo un parco cittadino nel vecchio stadio, rifacciamo il centro diurno, ristrutturiamo Masseria Cangiulli, manuteniamo il ponte di Selva San Vito, diveniamo sede del Parco della Terra delle Gravine grazie alla costante attenzione ai bandi provinciali e regionali.
Il Municipio di Laterza
Come pensate di limitare l’impatto delle tasse su chi non ha redditi consistenti, come pensionati al minimo, cassintegrati  e disoccupati…
Conterremo le tariffe sulla prima casa, con mantenimento della Tarsu (tassa rifiuti) agli stessi livelli, con aggancio alla spesa complessiva e senza toccare le addizionali. Il sistema di raccolta porta a porta dovrebbe consentirci di basarla la tarsu sull’effettiva quantità di rifiuti. Facciamo costantemente accertamenti anche con un nuovo software che individua i consumi e pensiamo di irrobustire l’Ufficio Tributi con nuove risorse umane. Nel frattempo abbiamo internalizzato la riscossione di alcuni tributi risparmiano circa 100.000 euro. Abbiamo inoltre ridotto gli importi dei servizi a domanda come la mensa scolastica e il servizio scuolabus, aumentando le fasce di esenzione ed abbassando il ticket.
Non c’è un progetto per dotare Laterza di una circonvallazione e di una mobilità sostenibile?
Dovremo redigere un Piano della Mobilità, c’è n’è uno di 15 anni fa, per questo abbiamo partecipato ad alcuni corsi e pensiamo di avvalerci anche di professionalità esterne. Questo significa oggi soprattutto ciclabilità ed anche aree pedonali. Detto questo fra le progettualità più importanti c’è il progetto “Santeramo-Mare”. Una bretella che parta dallo stabilimento Natuzzi sulla provinciale 19, aggiri la zona di espansione e finisca sulla provinciale 580. Speriamo a breve di arrivare ad un preliminare che sia candidabile per un finanziamento.
Quali le novità dell’ultimo Consiglio Comunale del 16 Maggio?
Innanzitutto abbiamo adottato due piani di lottizzazione, due maglie molto grandi che vanno dalla Chiesa di Santo Spirito fino alla strada per Santeramo. Ciò dovrebbe riattivare l’edilizia, poiché i soggetti sono molto numerosi. Poi abbiamo approvato una ulteriore variante ad un piano.  Ma soprattutto abbiamo imposto che si destini il 40% di queste aree all’edilizia convenzionata e sovvenzionata a costi più contenuti per gli acquirenti. A Laterza si è detto genericamente che c’era ma non è mai stata attuata. Con la convenzione che noi sottoponiamo ai proprietari individuiamo esattamente questi alloggi che avranno dei prezzi fissati dal comune e destinata a specifici soggetti come le giovani coppie, gli anziani a basso reddito e i portatori di handicap.
Sulla Progeva e sulle sue emissioni come è andata a finire?
Stiamo dialogando con l’azienda. Oltre alle migliorie tecniche che sono state apportate in questi mesi, ragioniamo sull’utilizzo delle migliori tecnologie. Purtroppo si parla di investimenti che non possono essere realizzati in pochi mesi.
LATERZA, 20 Maggio 2012. Il Sindaco Lopane mentre consegna le chiavi della Città a Maria SS. Mater Domini.
La processione del 20 Maggio a Laterza che parte dal santuario con cripta
 è uno degli eventi centrali del sentire religioso locale.
Cosa vorrebbe dire ai cittadini che non l’hanno votata ed alle opposizioni….
E’ un momento complesso, ma ci sono le prospettive per guardare al futuro con serenità. Alle opposizioni dico che c’è da parte nostra tutta la volontà di condividere degli atti come nell’ultimo Consiglio, votati anche da loro. Ci spiace non continuare nei loro progetti, ma va detto che di progetti strategici  non ne abbiamo trovati. Laterza ora può essere centro di riferimento per tutto l’arco occidentale.
La Gravina di Laterza, da molti anni sede di un'oasi LIPU attrezzata con percorsi e guide
Addirittura?
Certo, in tutti i contesti in cui i Comuni si trovino a collaborare. Come il Gal il gruppo di azione locale, l’Area Vasta o sulle Gravine. Non siamo rinunciatari rispetto ad un ruolo di guida di questa parte occidentale e penso anche che Taranto debba guardare con rinnovato interesse a quello che succede in questa parte occidentale, che è una parte che sa pensare allo sviluppo del suo territorio. Il riconoscimento di Laterza come sede del Parco è il fiore all’occhiello di questo primo anno di mandato amministrativo.  Così come le progettazioni legate al ponte di Selva San Vito ed  alla rotatorie. O ancora ai 6 progetti presentati per la solarizzazione di alcuni edifici scolastici.
E per l’eolico o impianti combinati?
Diciamo sì al mini-eolico. Il nostro territorio sarà però interessato da progetti di maxi-eolico approvati negli anni scorsi, nel 2006. Ma non c’è solo questo. C’è interesse sul biogas. Qualche giorno fa a Bari conferenza di servizio per la costruzione di un’impianto di biogas in contrada Viglione al quale abbiamo detto no. Non eravamo tranquilli sia rispetto alla zona, alla carica odorigena, alla taglia dell’impianto in rapporto alle biomasse esistenti nel circondario.

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