GINOSA GIORNATA ANTIMAFIA INDETTA DAL SINDACO

di Nicola NATALE

L’amministrazione comunale ha voluto una manifestazione pubblica contro la mafia. 
Un corteo che ha interessato soprattutto le scuole e che si è snodato ieri da Via Quarto alla Chiesa di San Martino, ove il parroco don Rocco Martucci ha officiato una messa in ricordo dei giudici Falcone e Borsellino. 
Ricordando accanto a questi eroi, tanti altri, meno noti, caduti per fatti di mafia. 
Tanti i cartelloni e striscioni realizzati dagli stessi alunni per ricordare il triste evento e anche l’occasione per commemorare la giovane studentessa di Mesagne Melissa Bassi, uccisa sabato sorso da un ordigno collocato davanti all’ingresso dell’istituto “Morvillo Falcone” di Brindisi. 
Anche se la matrice ed i mandanti di questo ultimo eccidio non sono ancora chiari, come riferito in Parlamento dal Ministro dell'Interno.
Gli studenti, accompagnati dai loro docenti  hanno sfilato fino a raggiungere piazza Marconi, antistante il Palazzo Comunale. 
Durante il corteo si sono levati cori di indignazione e di denuncia contro la mafia e contro il vile attentato di Brindisi. 
La manifestazione, fortemente voluta dal sindaco Vito De Palma e dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Marilisa Mongelli, si è poi concentrata attorno al palco dove le autorità presenti hanno rivolto agli studenti significativi messaggi sulla legalità. 
L’assessore Mongelli, tra l’altro docente nella sua attività lavorativa, ha portato il saluto ai presenti spiegando i motivi della manifestazione odierna. 
Erano presenti anche l’assessore provinciale Galeota, i dirigenti degli istituti scolastici e numerosi assessori e consiglieri comunali. 
Il primo cittadino, Vito De Palma ha riportato con toni appassionati il discorso sostenuto dal magistrato Paolo Borsellino in ricordo del suo collega e amico Giovanni Falcone durante la veglia organizzata dall'Agesci il 20 giugno 1992. Il sindaco è noto anche per la sua lunga attività nel movimento scoutistico. “La lotta alla mafia – ha detto il sindaco - deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti, in particolare le nuove generazioni, a sentire ed assaporare il profumo della libertà”.

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