GINOSA, ALLARME BUCO FINANZIARIO DALLE OPPOSIZIONI. GIANNICO:"SE NON C’E’ VERIDICITA’ MEGLIO BOCCIARLO"

di Nicola NATALE
Enzo Giannico, consigliere comunale del PD
Il rischio di default finanziario per il Comune di Ginosa è reale dicono le opposizioni. 
Meglio bocciare il rendiconto di gestione nel Consiglio fissato mercoledì 16 Maggio ed avere un commissario ad acta che far intervenire la Corte dei Conti” dice il consigliere pd Enzo Giannico. 
In quest’ultimo caso il Comune dovrebbe restituire allo Stato i contributi non più dovuti ed aumentare ancora le tasse. I consiglieri che approvano il conto ed il collegio dei revisori dei conti sarebbero chiamati a risponderne personalmente. 
Questa la sintesi dei quattro interventi susseguitisi nella conferenza stampa ieri mattina (14 Maggio)  al Teatro Alcanices. 
Presente quasi tutta la minoranza: il capogruppo del pd prof. Felice Bitetti, il capogruppo avv. Cristiano Inglese dell’omonima lista, i consiglieri pd Emanuele Rosato e Enzo Giannico, nonché Massimo Castria della lista inglese. 
La conferenza avviene a pochi giorni dalla difesa del Sindaco Vito De Palma che ribadiva come “con un avanzo di quasi un milione di euro fosse assurdo tacciare il Comune di deficit strutturale” come aveva fatto Inglese.  
Il prof. Felice Bitetti, capogruppo PD
Si tratta di “un avanzo non veritiero” ribatte il prof. Bitetti ottenuto bloccando tutti i pagamenti da Ottobre 2011 in poi, liquidando poco più di 601.000 euro dei danni derivanti dalla alluvione e soprattutto inserendo tra le entrate tributarie accertamenti ICI positivi per 1,2 milioni di euro. “Accertamenti fasulli” ottenuti facendo lievitare gli importi  dai 3 milioni degli anni precedenti ai 5,2 milioni previsti per il 2011.
Il tutto in un quadro complessivo che porta l’indebitamento del Comune - sempre secondo le minoranze – a 11 milioni di euro, comprensivi dei nuovi mutui per il rifacimento delle strade rurali.  Ma del resto - ha concluso Bitetti - lo stesso Sindaco ha ammesso in Consiglio che l’avanzo di fatto non c’e, basta controllare la stenotipia.
Per Inglese “la situazione è delicata, non a caso l’ente è attenzionato dalla Corte dei Conti”.
Il nostro non è terrorismo psicologico  - ha continuato Inglese - ma un chiaro invito ai revisori dei conti a dipanare la matassa, perché fino ad approvazione del rendiconto, il Comune è considerato strutturalmente deficitario secondo le leggi vigenti.
Sulla stessa linea Enzo Giannico del pd per il quale la maggioranza deve portare le carte relative agli accertamenti posti come entrate in bilancio.
Per il consigliere marinese sono tutte da verificare “le entrate relative al contributo regionale per l’attivazione del portale RUPAR cessate dal 2009 ed  i canoni del Parco Comunale di Marina di Ginosa”. 
In piedi l'avv. Cristiano Inglese
A concludere l’intervento zeppo di cifre e regole contabili, Massimo Castria per il quale la “minoranza è pronta ad assumersi le sue responsabilità ma solo nel giusto contesto”. 
Anche le entrate derivanti dal Camping Internazionale di Ginosa Marina affidato alla Pro Loco non avrebbero dovuto essere messe a bilancio poiché non dovute e ciò da solo minerebbe il Patto di Stabilità che lega i Comuni al mantenimento del rapporto entrate/uscite.
I parametri che indicano il rispetto del Patto di Stabilità sono stati variati più volte nel corso degli anni più volte dai Governi, a seconda delle esigenze del bilancio statale.
Ciò ha portato anche a situazioni paradossali, cioè a uno sforamento dovuto non a gestioni dissennate ma a peggioramenti del rapporto entrate/uscite dovuto ad entrate una-tantum non verificatesi poi nell'anno successivo o investimenti che hanno pesato in maniera particolare nell'anno in esame.
Ma, sempre secondo le opposizioni, non è proprio il caso del Comune di Ginosa.

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