CASTELLANETA. GUGLIOTTI SINDACO: "CON NOI UN'ALTRA STORIA". LORETO: "HO PERSO MA TROPPA ILLEGALITA' VIENE TOLLERATA"
dall'articolo del Quotidiano del 22 Maggio 2012
di Nicola NATALE
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Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta, festeggia issato sul carrello delle luminarie |
Gugliotti
sindaco e nessuna anatra zoppa.
Risultato prevedibile con 108 candidati ed 8
liste, ma solo ora che è lì, scritto nei verbali delle 19 sezioni di
Castellaneta.
Giovanni Gugliotti, 36 anni, avvocato e funzionario inps con
5.846 voti si prende la guida della città, mentre a Rocco Loreto resta l’opposizione consiliare.
“Sono
emozionatissimo, spero di fare cose buone, farò una bella squadra, lavoreremo
insieme maggioranza ed opposizione, state tranquilli, voglio lavorare con tutti
e voglio il bene di Castellaneta” queste le prime parole pronunciate dal
neo-sindaco di Castellaneta. Un'altro pensiero è dedicato al padre, già consigliere comunale DC, che ascoltava estasiato in Consiglio da bambino.
E poi ancora: “il mio impegno è ora sul piano
urbanistico per il quale auspico anche la collaborazione delle opposizioni ed
una nuova area pip vicina al casello autostradale che ci consenta di ripartire
anche economicamente”.
Il neo sindaco di Castellaneta ha rivolto anche un
pensiero alle vittime del
terremoto in Emilia e alla studentessa colpita a Brindisi.
Castellaneta ha
concluso “ha bisogno di ritrovare l’armonia e dimenticare l’odio anche perché
c’è da ritrovare una fattiva collaborazione su temi importanti come l’ospedale
a rischio di nuovi interventi penalizzanti che necessita di attenzioni a
prescindere dalle posizioni politiche”.
Tra i primi interventi, in cantiere, i
progetti di rigenerazione urbana già avviati dalla precedente amministrazione a
partire dagli ingressi in città da Via Taranto e Via San martino e il
rifacimento della piazza centrale di Castellaneta Marina.
Troppo presto per i
nomi di vice-sindaco e assessori.
Non è stata una passeggiata per Gugliotti
arrivato al 57,4% anche perché il suo sfidante, già senatore e preside, ha
messo insieme 4.322 voti, il 43% dei circa diecimila voti validi che i
castellanetani hanno espresso.
Entrambi hanno incrementato i loro consensi, ma
il divario è rimasto sostanzialmente lo stesso. 1.593 i voti che dividevano Loreto da Gugliotti al primo turno
e 1.524 lo hanno diviso al ballottaggio.
Il dato politico emerso vede il
centrodestra locale riorganizzarsi, schierare consistenti cartelli elettorali e
riprendersi il consenso a dispetto delle accuse di declino e di interessi
privati lanciati dal centrosinistra. Anche a Castellaneta, come nella vicina
Ginosa, il centrodestra riesce ad imporsi dopo due mandati, quello di Nicolotti
e quello dell’uscente D’Alessandro. Anche qui il presidente del Consiglio
Comunale uscente diventa sindaco come a Ginosa.
Che dire della campagna
elettorale?
Seguitissima, accesa, con vecchi e nuovi media, da segnalare
Vivicastellaneta, una redazione su facebook che ha divertito l’intera città con
le sue locandine e con i suoi videoclip ottenuti trasformando pellicole famose.
Una campagna che ha visto arrivare Massimo D’Alema e Michele Emiliano a
sostegno di Loreto, Matteo Di Giorgio, magistrato sospeso organizzare serate
presso il teatro per provare in pubblico la sua innocenza, e i candidati
sindaci e i loro supporter dirsene di santa ragione.
Per questo Gugliotti ha speso
parole speciali per i 108 candidati che “in un momento storico difficile hanno
avuto il coraggio di metterci la faccia”.
Non hanno fatto abbastanza presa le accuse di Loreto ed ecco cosa dice
al Quotidiano: “prendo atto della sconfitta, che è anche abbastanza netta,
rispetto la volontà popolare, garantisco un’opposizione seria, costruttiva,
nell’interesse generale del paese, ma garantisco che mi batterò con tutte le
mie forze per la riaffermazione della cultura della legalità per una città che
negli ultimi dieci anni è sprofondata nell’illegalità più diffusa”.
Ma da
domani sembra fargli eco Gugliotti in un suo video “con noi, sarà tutta
un’altra storia”.
LORETO: HO PERSO MA TROPPA ILLEGALITA’
VIENE TOLLERATA
di Nicola NATALE
Delusione nel quartier generale del centrosinistra. Rocco Loreto, più volte sindaco. E' ora al suo terzo mandato in minoranza in Consiglio Comunale |
Lo storico campione
Rocco Loreto è andato ancora una volta al tappeto, nonostante quasi tutti gli
riconoscano di essere stato il mitico sindaco della Castellaneta degli anni ’90
quando era anche senatore.
Il recupero in corsa del PD che negli ultimi anni
con alcuni suoi segretari ne rifiutava l’ingombrante presenza non è stato
evidentemente condiviso da molti elettori del centrosinistra e il risultato
elettorale ne ha dato qualche traccia.
Pur avendo dalla sua sei liste (contro
le otto di Gugliotti) ha senza dubbio patito l’assenza di SEL.
Tuttavia il
prof. Loreto, già preside dell’Istituto Perrone, è un combattente nato e non
rinuncia, pur dopo l’ammissione della sconfitta e il doveroso richiamo al
rispetto della volontà popolare, a tracciare le linee del suo futuro impegno da
capo dell’opposizione.
Per l'ex senatore “sempre più dilagante e tracimante è
l’abusivismo edilizio in zone vincolate come per esempio il lungomare di
Castellaneta Marina”.
Il rischio "è la perdita dei caratteri
identitari del territorio,
rimproverandosi di non essere stato efficace nel comunicarlo fino al
punto di conquistare la maggioranza degli elettori castellanetani".
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Con alcuni giovani poco prima delle elezioni |
Tuttavia - prosegue Loreto - le cose
che ho detto sono inconfutabili poiché “molti di coloro che hanno stipulato
contratti con la pubblica amministrazione di Castellaneta hanno una
caratteristica nel loro pedigree, l’esistenza di almeno un procedimento penale
istruito a loro carico dalle direzione distrettuali antimafia del sud Italia”.
Una situazione del genere non può essere accettata ed “è per questo che in chiusura di campagna
elettorale ho fatto nomi e cognomi”.
Loreto si aspetta che “le antenne più
sensibili della società, quelle che stanno a presidio della convivenza
democratica e civile ne prendano atto ed inizino a fare la loro parte”.
Il
senatore allude chiaramente alla stampa e alla magistratura, troppo timida la prima nel denunciare, troppo lenta la seconda.
“Se
distruggiamo il nostro capitale, quello che mi differenzia da altri territori,
da altri paesi, da altri Comuni, cosa ho più da vendere”?
Infine conclude,
spiegando come ha fatto per tanti anni: “Se ho delle peculiarità ambientali
bellissime e le sacrifico sull’altare della produttività comunque, io distruggo
il capitale futuro, depauperando le risorse che potrei far fruttare diversamente".
Questa la probabile composizione del Consiglio Comunale di
Castellaneta
dopo le elezioni tenutesi Domenica e Lunedi scorso:
LA MAGGIORANZA
PDL
D’Ettore Anna Rita 211
ROCHIRA Walter 195
TRIA Tommaso 198
Primo dei non eletti
CASSANO Annibale 171
UDC
CELLAMARE Alfred Oscar
447
NARDULLI Carlo 265
PERRONE Vito 199
Primo dei non eletti
PRENNA Giovanni 96
PUGLIA PRIMA DI TUTTO
RUBINO ALESSANDRO
189
SCARATI Cosimo 155
MOVIMENTO SCHITTULLI
TROVISI CARMELA 107
CASTELLANETA ANCH’IO
TUCCI Simonetta Girolama 148
L’OPPOSIZIONE
LORETO Rocco (candidato
sindaco)
NOI CON ROCCO LORETO
IGNAZI Stefano 197
D’AMBROSIO Michele 160
EMILIANO PER LA
PUGLIA
RUBINO Leonardo 163
PATTO PER LA CITTA’
ROCHIRA Giuseppe Fiore
(Candidato sindaco)
CRISTINI Maurizio
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