CASTELLANETA ELEZIONI 2012. GUGLIOTTI: PRONTO A DISCUTERE CON ROCHIRA E RIZZI.
di Nicola NATALE
Giovanni Gugliotti |
Più i tempi si
fanno difficili e più la politica allarga la sua presenza. Dei 286 candidati di
Castellaneta, ben 128 sono schierati in 8 liste con Giovanni Gugliotti e con il
centrodestra. E’ lanciatissimo il
trentaseienne avvocato e funzionario INPS, anche se dovrà vedersela con un osso
duro come l’ex senatore Rocco Loreto. Dopo un po’ di ritardi si fa trovare, si
scusa, ma è sereno, rilassato. Al telefono non perde occasione per scambiare
battute, anche mentre uno sciame d’api sembra voler attaccare qualche passante.
Gugliotti ha la faccia del vincente, e non solo per il pedigree (papà prima
consigliere comunale DC, poi co-fondatore del circolo locale di Forza Italia)
ma anche per la giusta “cattiveria” come dice Annibale Cassano, grande
manovratore del PdL. Con l’avv. Italo D’Alessandro, sindaco uscente sempre di
centrodestra, ha condiviso la maggior parte delle scelte essendo stato nella
scorsa consiliatura, presidente del Consiglio Comunale. Gugliotti non solo
arrivò in Consiglio nel 2007 con 502 preferenze, ma anche in Provincia dove é
consigliere d’opposizione con circa 4.000 preferenze. Insomma uno che la
politica l’ha mastica a pranzo e a cena a tal punto che viene naturale domandargli:
Fa politica per ambizione?
Bé, chiunque fa
politica, lo fa anche per questo. Certo c’è l’amore per la città che si
rappresenta e noi abbiamo dalla nostra la concretezza che invece manca ad
altri.
La partita è tra lei e Loreto?
Senza dubbio. Non vorremmo essere
considerati “montati” ma le forze in campo sono chiare.
Ad un eventuale ballottaggio cosa offrirebbe a Rochira e Rizzi per
tirarli dalla sua parte?
Li inviterei ad un tavolo per
discutere di progetti comuni.
E non di assessorati?
Perché no? Non mi sento di
escluderlo.
Castellaneta deve collaborare con Laterza e Ginosa o è una cosa a
parte?
Per me il tempo
del campanilismo è finito. Del resto già l’Area Vasta insegna che i progetti o
li si fa insieme o non arrivano le risorse. E come tutti sanno il Comune ha
pochi fondi per pensare di affrontare senza finanziamenti esterni le
progettazioni e le realizzazioni di cui ha bisogno.
Si discute sempre del perché Castellaneta
perda abitanti. Si può ragionevolmente invertire questa rotta?
Al di là dei
dati che meritano un approfondimento, penso che se parte la zona industriale,
lo sviluppo intermodale, lo sviluppo di Castellaneta Marina si può invertire la
tendenza.
Nel programma si parla di avviare una zona artigianale al confine con
quella di Mottola, nei pressi del casello autostradale di San Basilio. E la
“pista” sulla strada per Laterza?
Quella zona
funziona divinamente e quindi perché non pensare anche noi ad una collocazione
ottimale? Per quanto riguarda la “pista”, bisogna dire che è costata molto in
termini di soldi pubblici, c’è un contenzioso per cui speriamo di trovare una
transazione. Poi l’utilizzo futuro va sottoposto anche all’Autorità di Bacino,
valuteremo, vedremo il da farsi.
Qualcuno ha sollevato il problema della mancata segnalazione del trasporto
alla Stazione? Lei non vuole dire niente?
La cosa merita
un approfondimento, soprattutto se ci sono delle mancanze gravi. Tuttavia i
cittadini mi dicono che funziona bene. E’ un servizio finanziato in parte dal
Comune, in parte dalla Regione. Tra l’altro abbiamo molto combattuto per
ottenere che questo servizio collegasse anche con Castellaneta Marina.
La conferenza di presentazione del candidato del Pdl Gugliotti. Il sindaco uscente Italo D'Alessandro (sulla sx) gli consegna un'aratro. |
Cosa aveva D’Alessandro che non andava, perché non ricandidarlo?
D’Alessandro ha
fatto innanzitutto una sua scelta, nel senso che ha preferito tornare alla
professione, anche per riprendere appieno l’attività nel suo studio legale.
Quindi una scelta personale. Altra cosa poi il suo rapporto con i partiti,
anche se è stato importantissimo il suo traghettare il paese da una situazione
di stallo avutasi con la caduta dell’amministrazione Nicolotti verso un nuovo
percorso. Noi abbiamo il giusto mix tra la freschezza dei giovani e
l’esperienza dei più maturi, come è stato fatto ad esempio a Laterza e
Palagianello.
Ma l’onestà in politica è una favola per i bambini, raccontata grazie
alle facce pulite?
Non è sempre
possibile cercare il meglio, ma il meno peggio sì. Per quanto riguarda la
nostra squadra penso che nessuno abbia nulla da dire. Chi intraprende la strada
politica ed è agli inizi sarà più stimolato ad evitare figuracce per restare in
pista. Cosa invece che può non interessare a molti che sono all’ultimo giro.
Commenti
Posta un commento