GINOSA COMMISSARIATA PER LA DIFFERENZIATA: DE PALMA CONTRATTACCA. L'OPPOSIZIONE SI RIVOLGE AL PREFETTO.
di Nicola NATALE
da sx il cons. Notarangelo, l'ass.Galante, il sindaco De Palma, l'ass. Di Canio |
Non ci sta a
farsi commissariare l’Amministrazione di Ginosa, sia pure per la sola raccolta
differenziata. E dopo un’intervista radiofonica (30 Marzo) il Sindaco Vito De Palma
convoca i giornalisti a Palazzo di Città (4 Aprile) per ribadire che la Regione Puglia con
la delibera 429 approvata il 20 Marzo scorso su proposta dall’assessore
all’ambiente Nicastro ha compiuto un atto illegittimo.
Punto primo dice il
sindaco “non c’è nessuna legge nazionale e nemmeno regionale che imponga un
livello minimo di differenziata”.
Quella di Ginosa nel 2011 si è fermata al
10,2% secondo i dati ATO Ta1, l’ambito territoriale ottimale che sovrintende
alla raccolta dei rifiuti di tutta la parte occidentale della provincia,
Taranto compresa. Ma non finisce qui perché, sempre secondo De Palma
“utilizzando la legge 296/2006 si doveva commissariare l’ATO non già i singoli
Comuni”.
Ma poi, si chiedono dal Palazzo in Piazza Marconi, “qual è la sanzione, quella di
incaricare lo stesso dirigente del Comune responsabile per il settore di
presentare progetti appositi”?
Ma se è “proprio quello che abbiamo fatto”.
Insomma un De Palma tagliente e sarcastico (pesanti i riferimenti
all’opposizione consiliare) suggerisce alla Regione di revocare in autotutela
quella delibera pena un ricorso al Tar da parte del Comune di Ginosa.
Questa
storia “ci sta producendo un’enorme danno d’immagine” e “non c’è dubbio che si
presti a strumentalizzazioni inopportune e sciagurate” soprattutto per
l’ottenimento della 14ª Bandiera Blu che pur facendo riferimenti a litorali
puliti tiene in conto anche la differenziata con livello minimo al 10%, in
salita per l’anno 2012 al 15%.
La conferenza serve anche per ribadire che il
Comune di Ginosa ha presentato alla Regione ben due progetti per il
potenziamento della differenziata, uno da 139.000 euro e l’altro da oltre un
milione di euro con la misura 2.5.1, con cofinanziamento comunale impegnato in
bilancio, che aspettano ancora il via dalla Regione.
Bastava guardare “nel
nostro Piano Comunale dei Rifiuti consegnato all’ATO e disponibile sul nostro
sito ufficiale”.
Sempre la Regione
Puglia doveva inoltre tenere conto che a Marina di Ginosa a Marzo del 2011 c’è
stata un’alluvione che ha prodotto “diverse tonnellate di rifiuti
indifferenziati che hanno inciso sulla percentuale di differenziata” ma a parte
questo dice De Palma “stiamo ancora aspettando i ristori promessi per le spese
sopportate”.
Insomma un atto d’accusa per una Regione disattenta che “pensa di
scaricare sui Comuni la sua inadempienza a ottenere percentuali europee di
differenziata su tutto il suo territorio, capoluoghi compresi”.
Ma non si pensi
conclude De Palma che vogliamo eludere il problema: nel nuovo appalto in via di
aggiudicazione contiamo di arrivare al 65% in tre anni, puntando alla raccolta
differenziata spinta ed eliminando i cassonetti. Un obiettivo che “non può che
essere graduale nelle more dell’aggiudicazione dell’appalto generale di
raccolta rifiuti”.
Per il momento quindi l’Amministrazione pensa comunque di
far partire la raccolta differenziata evoluta per arrivare al famoso 15%
richiesto nel 2012 anche dalla FEE per la Bandiera Blu. Un obiettivo quindi che
rispetterebbe anche la delibera regionale.
il consigliere comunale pd Enzo Giannico |
Nel frattempo anche l’opposizione pd scalpita e manda una
lettera al prefetto per segnalare le mancate risposte dell’Amministrazione alle
sue interrogazioni. A Ginosa dice il consigliere Vincenzo Giannico “non solo i
tempi di trenta giorni non vengono rispettati ma in modo discrezionale si
decide anche se rispondere o meno alle interrogazioni”. Una chiara violazione
degli articoli 42 e 43 del Testo Unico degli Enti Locali che assegna ai
consiglieri compiti di controllo e ispezione. In particolare il consigliere,
già segretario provinciale dei ds, lamenta con i suoi colleghi dell’opposizione
pd che non sia stata data risposta alle interrogazioni riguardanti l’asfalto di
strade poderali non di proprietà comunale, ad una gara per l’illuminazione
senza copertura finanziaria e alla chiusura al traffico di una via pubblica.
Commenti
Posta un commento