IN QUATTRO A CASTELLANETA PER LA CORSA A SINDACO. LORETO, PATARINO, CASSANO, PADRONI DEL GIOCO
dal Quotidiano del 3 Aprile 2012
di Nicola NATALE
Ultime battute
per la campagna elettorale. Spasmodica ricerca di candidati nonostante
l’invito a non farsi coinvolgere
inutilmente: i seggi in Consiglio comunale sono solo sedici. Ma le liste sono
tante, Castellaneta è cittadina di grande agone e rappresentanza politica. Una
rappresentanza difatti ancora molto legata ai due parlamentari, Carmelo
Patarino di FLI e Rocco Loreto.
Un’attività storica a Castellaneta
Marina che pure vanta villaggi turistici d’eccellenza e hotel nuovissimi. L’accusa
all’Amministrazione uscente è di essersene disinteressata nonostante “debiti di
consistenza minima” mentre continuavano “le svendite a prezzi ridicoli di
immobili a favore di dirigenti comunali e di parenti d’amministratore”.
di Nicola NATALE
Cristiano Rizzi (fli) |
L’uno ancora deputato, l’altro in cerca di
riconferma del vasto appoggio che lo portò negli anni ’90 al Senato della
Repubblica. I candidati sono quattro salvo sorprese dell’ultima ora.
Giovanni Gugliotti (pdl) |
Da destra
c’è il FLI che candida l’avvocato Cristiano Rizzi con la benedizione dell’on. Patarino,
fino all’ultimo disponibile a candidarsi da lui stesso in nome dell’unità del centrodestra.
Ma
Giovanni Gugliotti, avvocato anche lui ma funzionario INPS, tira dritto per la
sua strada, dopo 5 anni di “praticantato” in Comune come presidente del
Consiglio, forte dell’appoggio di PDL, UdC, Movimento Schittulli, Puglia Prima
di Tutto, API, Cittadini per Castellaneta, Castellaneta anch’io e Largo ai
giovani. I giovani sono infatti il leit motiv di questa campagna elettorale,
perlomeno quelli che sono rimasti, poiché sono tantissimi quelli fuori per
lavoro. Una lista, quella a supporto dell’ex senatore Rocco Loreto, si chiama
Generazione Domani ed è fatta tutta di trentenni. Con un gazebo in piazza ha
raccolto le firme necessarie per la presentazione (tra 100 e 200 nel caso di
Castellaneta che conta 17.144 abitanti) e nel frattempo dato l’allarme per la
messa all’asta dell’Hotel Villa Giusy.
Giuseppe Rochira (patto per la città) |
Per il
senatore tornato all’attacco, forte dell’appoggio esterno di Michele
Emiliano, “le cause della perdita
del patrimonio immobiliare del Comune sono il denaro sperperato in contributi
ai cittadini oggi in lista e l’inerzia degli uffici”.
Rocco Loreto (pd) |
Ma Castellaneta ha anche
un altro candidato che ha tentato in tutti i modi di uscire dal pantano
destra-sinistra. Il dr. Giuseppe Rochira, agronomo, ex assessore
all’agricoltura di AN, era riuscito a vincere le primarie del PD, ma poi il PD
di Notarfrancesco, Nico e Loreto lo ha abbandonato in corsa.
Risultato sono tre le liste che appoggeranno Rochira alle comunali del 6 e 7 Maggio: SEL, Patto per la Città e PLI. Con una coerenza fuori dal Comune e nonostante i tanti inviti a Rochira a destinare altrove il suo pacchetto di voti che scompagina molto gli assetti precostituiti.
Insomma una partita molto incerta, dove contano poco gli steccati politici. Conta invece il carisma e la storia passata dei candidati sindaco, l’empatia con gli elettori, i sì ed i no che hanno detto e che diranno. Intanto in un’atmosfera che tenderà a scaldarsi ulteriormente (5 i danneggiamenti e gli incendi d’auto ad amministratori e funzionari negli ultimi anni) c’è chi prova a stemperare. E’ ViviCastellaneta, una piazza virtuale, che il 1° Aprile lancia una lista bluff con candidato sindaco Cosimo D’Onofrio e da tempo ironizza sulla campagna in corso manipolando le locandine di film famosi. Tra le chicche “Maledetto il giorno che t’ho incontrato” con Rochira e Notarstefano del PD o “Al vertice della pensione” al con Loreto, Patarino e Cassano, di fatto ancora registi della politica a Castellaneta.
Risultato sono tre le liste che appoggeranno Rochira alle comunali del 6 e 7 Maggio: SEL, Patto per la Città e PLI. Con una coerenza fuori dal Comune e nonostante i tanti inviti a Rochira a destinare altrove il suo pacchetto di voti che scompagina molto gli assetti precostituiti.
Insomma una partita molto incerta, dove contano poco gli steccati politici. Conta invece il carisma e la storia passata dei candidati sindaco, l’empatia con gli elettori, i sì ed i no che hanno detto e che diranno. Intanto in un’atmosfera che tenderà a scaldarsi ulteriormente (5 i danneggiamenti e gli incendi d’auto ad amministratori e funzionari negli ultimi anni) c’è chi prova a stemperare. E’ ViviCastellaneta, una piazza virtuale, che il 1° Aprile lancia una lista bluff con candidato sindaco Cosimo D’Onofrio e da tempo ironizza sulla campagna in corso manipolando le locandine di film famosi. Tra le chicche “Maledetto il giorno che t’ho incontrato” con Rochira e Notarstefano del PD o “Al vertice della pensione” al con Loreto, Patarino e Cassano, di fatto ancora registi della politica a Castellaneta.
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