CASTELLANETA: AUTO INCENDIATA E CAMPAGNA ELETTORALE GIA’ INFUOCATA
dall'articolo apparso sul Quotidiano del 22 Febbraio 2012
A sostenere l’ex senatore
ci sono IDV, Verdi e varie liste civiche ma non il suo partito di sempre, il
PD, che invece appoggia Giuseppe Rochira insieme a SEL, IoSUD e PLI.
di Nicola NATALE
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Il Municipio di Castellaneta |
Periodo
turbolento a Castellaneta, e non solo per la campagna elettorale che inizia ad
entrare nel vivo.
Dopo l’incendio delle auto del consigliere comunale e
provinciale Giovanni Gugliotti (marzo 2011) e persino del Sindaco Italo
D’Alessandro (maggio 2008) ora è
la volta di una funzionaria comunale, la dr. Francesca Capriulo, responsabile
del servizio economico finanziario.
Anche la sua auto è stata incendiata nei
giorni scorsi.
A lei è andata pubblicamente tutta la solidarietà dei
dipendenti comunali, consapevoli della necessità di non lasciare isolato chi
viene fatto oggetto di simili attacchi.
Anche i consiglieri comunali, Annibale
Cassano e Franco Venere, entrambi appartenenti alla maggioranza di centrodestra
in Consiglio, sono stati oggetto di atti intimidatori.
Al primo sono state tagliate più volte le gomme dell’auto,
al secondo fu indirizzata nell’Agosto scorso una lettera con un proiettile e la
scritta “stai attento”.
Indagano i Carabinieri della Compagnia di Castellaneta.
Ma la campagna elettorale è ormai avviata e passa sopra anche su questi fatti
che gettano una luce cupa sul paese del mito.
Il neo candidato sindaco Rocco Loreto, 4 volte senatore |
Notizia del giorno è il cortese
declino del candidato sindaco Rocco Loreto all’invito dell’on. Carmine Patarino
di Futuro e Libertà di concordare “un programma comune” e scegliere per “la poltrona di sindaco
una bella candidatura da sostenere con tutta la nostra passione”.
Dopo la
pacificazione nazionale scriveva Patarino ora quella cittadina.
Un atto
coraggioso, quasi folle, per ammissione dello stesso onorevole ma necessario
per essere “protagonisti del rinnovamento”.
Niente da fare.
L’ex senatore
Loreto pur lusingato, anche dal cambiamento di atteggiamento e di linguaggio dell’onorevole
Patarino si trincera dietro alla stringente tempistica: “mancano poco più di
due mesi al voto e per quel percorso sarebbe necessario un periodo di
maturazione necessariamente più lungo”.
Anche perché sulla sua candidatura si
sono già consolidate formazioni civiche trasversali per tentare il rilancio di
Castellaneta che a suo dire versa “in uno stato di evidente declino”:
problematico tornare indietro per riprogettare un percorso.
Ma Loreto concorda
con Patarino sulla necessità di smussare i toni della campagna e di ricondurla
nell’alveo di un confronto costruttivo.
Non sono io - dice - il fautore della
politica dello scontro, anzi intendo fare una campagna priva di rancori e
personalismi, nell’interesse della futura generazione che andrà a governare
Castellaneta, con idee concrete per il suo rilancio.
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L'on. Carmine Patarino, 6 volte deputato. |
Questi
ultimi sono in pieno fermento con un’iniziativa su “ Donne, lavoro e
microsocietà” prevista per venerdì 24 Febbraio alle 18:30 presso il Comitato
elettorale di Via San Francesco e un manifesto che bolla come una farsa il PUG
sempre annunciato e mai approvato dalla maggioranza di centrodestra di Italo
D’Alessandro.
Pesanti le accuse: aver copiato la VAS (valutazione ambientale
strategica) da quella di Bari dimenticandosi di cancellare i riferimenti;
aver
omesso la presentazione dei piani delle coste, delle fonti rinnovabili, dei
rifiuti, del traffico, dei beni comunali, delle zone archeologiche;
non aver
co-pianificato con la Regione la questione discarica ed infine aver glissato
sulle numerose incompatibilità dei consiglieri comunali.
Attacca il Patto per
la Città di Rochira: "se il PUG è pronto come dite vincolate la vostra
ricandidatura alla sua approvazione".
Ma non manca nemmeno l’API per la quale “i
signorotti della politica ora non sarebbero ai margini se avessero fatto grandi
cose per la città”.
Castellaneta con le sue liste miste “anticipa scenari
futuri a livello nazionale e un ricambio generazionale da parte dei più giovani
che viaggiano vero i 40 anni”.
Questo rimarca l’Alleanza per l’Italia che
lancia la sua “Rinascita per Castellaneta”.
Insomma una campagna che nonostante
gli inviti al buon senso è più infuocata che mai. Letteralmente.
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