Lorenzo Cardinale Sono due anni che Lorenzo Cardinale non è più con noi. In realtà era andato via tempo prima, quando in seguito ad un cedimento del suo cuore, non aveva più ripreso conoscenza. Ricordo come fosse ieri la prima volta che andai a trovarlo in ospedale a Taranto. Mi confortò il grande coraggio della moglie Angela, dei suoi figli, e di tutti i suoi familiari nell’affrontare la tragedia. Una tragedia che alla mancanza di un marito così esuberante e presente, aggiungeva il fardello di un’assistenza continua e di una speranza che non è stata premiata dal lieto fine. Il giorno della sua scomparsa eravamo attoniti, istupiditi dalla notizia e dopo il commiato nella sala di conforto dell’Osmairm, ancora più smarriti. La cerimonia funebre che si tenne alla Chiesa dello Spirito Santo in Laterza fu molto partecipata ma, almeno io, non seppi stringermi assieme agli altri. E non seppi trovare la lucidità necessaria per ricordarlo a tutti i presenti. Eppure eravamo stati amici per
dall'articolo apparso sul Quotidiano del 17 Gennaio 2012 di Nicola NATALE Il Primario dr. Vito Nicola GALANTE Sbigottimento. L’arresto per corruzione, turbativa d’asta e falsificazione ideologica di atto pubblico per il dr. Vito Nicola Galante sembra non se l’aspettasse nessuno a Castellaneta. Il primario è stato messo sotto accusa per i rapporti con la società Tecno Hospital dei fratelli Tarantini. I primi a dolersene sono i colleghi sanitari che esprimono stima per il primario e preoccupazione per le sorti dell’Ospedale che non si è ancora ripreso dalla cattiva fama per l’episodio degli 8 morti per inalazione di protossido di azoto nel reparto di Cardiologia avvenuta nel 2007. Il Consigliere provinciale dr. Vito Cassano, radiologo presso l'Ospedale di Castellaneta Così Vito Cassano, uno dei medici veterani per esperienza e ruolo politico: é incredibile, questo Ospedale ha sempre cercato di rialzarsi e puntualmente viene sbattuto a terra, ci aspettiamo un
Kit ad idrogeno: uno degli impianti montati a Ginosa (Ta) di Nicola NATALE Con gli alti prezzi dei carburanti ritorna a galla il vecchio sogno: percorrere più chilometri spendendo meno. Magari installando sulla propria auto un kit ad idrogeno ed aggiungendo ogni mille chilometri un po’ d’acqua distillata. Ad installarli a Ginosa hanno iniziato per primi i fratelli Di Franco, titolari di un’officina plurimarche appena fuori dal centro urbano. I risparmi promessi oscillano a seconda del tipo di percorrenze, l’idrogeno prodotto si aggiunge al carburante permettendo così il risparmio. Sui percorsi urbani, il risparmio promesso è del 25%, sulle tratte autostradali la riduzione di carburante può arrivare al 50%. Ha dell’incredibile e secondo la gran parte dei siti automobilistici è in realtà così. Il prodotto, venduto in kit che oscillano ad un prezzo tra i cinquecento ed i settecento euro è commercializzato in Italia, a questo prezzo si deve poi aggiungere i
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