ALLUVIONE: IL SINDACO TORNA A SOLLECITARE LA REGIONE
dall'articolo apparso sul Quotidiano del 22 Gennaio 2012
Alluvione del 1°
e del 2 Marzo 2011: il Sindaco di Ginosa, Vito De Palma si muove su due fronti.
Nonostante l’inverno sia stato finora particolarmente avaro di
piogge, gli argini crollati del
Bradano e tutta l’area a rischio
di Marina di Ginosa necessitano di uno studio e di un piano di interventi
preciso.
“Noi siamo pronti a fare la nostra parte, come abbiamo già
fatto in occasione della gestione della fase emergenziale dell’alluvione. Ora
–ha concluso De Palma- aspettiamo che il Presidente Vendola ci convochi.”
di Nicola NATALE
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Il Sindaco di Ginosa Vito De Palma (pdl) |
Il primo è ottenere quanto prima possibile i fondi rivenienti dall’ordinanza
faticosamente ottenuta con le proteste, incluso scioperi della fame, del
Comitato Terre Joniche.
Il secondo ottenere una parte dei 176 milioni di €
ottenuti dalla Puglia per il dissesto idro-geologico.
Per questo De Palma (pdl)
cerca l’interlocuzione diretta con il presidente della Regione Nichi Vendola
(sel).
“E’ necessario procedere speditamente – ha detto il sindaco De Palma -
sulla questione alluvione. Non possiamo permetterci di perdere tempo. I fondi
ci sono, anche se al momento insufficienti, ma la volontà di risolvere i
problemi degli alluvionati e l’unità di tutte le forze politiche ed
amministrative coinvolte nella vicenda mi fa ben sperare.”
Niente polemiche ma
un chiaro invito a fare presto anche perché i tempi si sono disastrosamente
allungati.
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Marina di Ginosa, nei pressi del Blue Moon, il giorno dopo l'alluvione del 1° e " marzo 2011 |
Senza parlare dei debiti che il Comune deve saldare con quanti nelle
immediatezze dell’emergenza misero a disposizione del Comune strutture, uomini e
mezzi.
Da Piazza Marconi non hanno mai fatto mistero di aver speso circa 1,3
milioni di euro, cifra che quindi assorbirebbe totalmente le provvidenze
regionali e statali, senza lasciare nulla per gli interventi di messa in
sicurezza del territorio, né tantomeno per i risarcimenti agli alluvionati.
I
danni in questo caso ammonterebbero ad 80 milioni di euro secondo una stima
sommaria fatta dal Comune.
I fondi é bene chiarirlo sono quelli ottenuto con
l’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n°3988/2011 a seguito
della declatoria di calamità naturale, ma soprattutto a seguito di proteste di
tutti i generi da parte dei marinesi e anche delle istituzioni locali
inopinatamente lasciate a secco di fondi da Roma.
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L'onorevole Ludovico Vico (pd) |
Nel
frattempo un’altra partita si gioca a Roma messa in campo dall’onorevole Ludovico
Vico (pd).
Quella della sospensione dei pagamenti Inps, Inail, Equitalia, si
badi bene, sospensione.
Quindi un rinvio delle scadenze che strozzano chi ha
avuto ingenti danni nella sua attività lavorativa o ai suoi beni.
Danni non
meno pesanti di quelli avuti in Liguria o in Piemonte a pronta risarcibilità da
parte dei Governi nazionale o regionali che si sono succeduti.
Per questo anche il Comitato Terre
Joniche con Gianni Fabbris torna all’attacco e domani, martedì 24, in occasione del
Consiglio Regionale, sarà a Bari per sollecitare gli adempimenti necessari al
corretto utilizzo di quei fondi, così faticosamente ottenuti.
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