SARO' COME GARRINCHA. L'OPERA PRIMA DI LUCIO SCHIUMA
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L'autore ed a fianco la sua opera |
Succede che un vecchio compagno di scuola ti rintracci via Facebook. E succede che lui nel frattempo abbia, come te del resto, intrapreso la via delle lettere. Ma lui, anzichè scrivere articoli ha scritto un libro. Con un bel coraggio perché i volumi minacciano di essere più dei lettori. Ma tenendo fede alla filosofia ispiratrice del suo libro ha colto risultati impensabili, fino a riconoscimenti nazionali.
Questa intervista racconta del libro di Lucio Schiuma, 40enne scrittore, originario di Pisticci. E' un omaggio agli anni passati all'Industriale di Matera dove entrambi abbiamo studiato Informatica ed un consiglio per i prossimi acquisti natalizi.
Di cosa parla il libro?
Il libro racconta una
entusiasmante storia di riscatto personale. E Marco (il protagonista) incarna
il desiderio di rivincita nei confronti del fato avverso; la voglia di farcela
nonostante i pronostici sfavorevoli. E’ un libro, quindi, che si propone di
incidere nel dna del lettore la grinta per superare tutte le sfide che la vita
ci pone davanti. Un libro che tenta di instillare nel cuore delle persone la
determinazione per spingersi oltre i propri limiti; e, soprattutto, per realizzare
i propri sogni nel cassetto.
Qual è il messaggio che intende trasmettere?
Ritengo che le persone,
soprattutto in questo periodo di profonda crisi, abbiano bisogno di modelli positivi
a cui ispirarsi.
Penso, quindi, che la “magia” che caratterizza il mio Garrincha risieda nel forte messaggio di speranza di cui è latore: quello di non arrendersi mai davanti a nessuna difficoltà e di continuare a lottare per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati.
Credo davvero che non bisogna scoraggiarsi mai davanti a nessun problema: forse si è presentato proprio per farci tirare fuori tutta la forza che giace assopita dentro di noi e per consentirci di diventare delle persone migliori di quanto ritenevamo di essere. A dimostrazione che, parafrasando Nietszche, quello che non riesce a ucciderti non fa altro che renderti più forte!
Penso, quindi, che la “magia” che caratterizza il mio Garrincha risieda nel forte messaggio di speranza di cui è latore: quello di non arrendersi mai davanti a nessuna difficoltà e di continuare a lottare per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati.
Credo davvero che non bisogna scoraggiarsi mai davanti a nessun problema: forse si è presentato proprio per farci tirare fuori tutta la forza che giace assopita dentro di noi e per consentirci di diventare delle persone migliori di quanto ritenevamo di essere. A dimostrazione che, parafrasando Nietszche, quello che non riesce a ucciderti non fa altro che renderti più forte!
Perché ha scelto la figura di Garrincha?
Garrincha costituisce una delle
più incredibili dimostrazioni dell’indomabilità dello spirito umano: pur
essendo nato in una famiglia poverissima ed essendo venuto al mondo con delle
gravi malformazioni fisiche (che, a detta dei dottori che lo visitarono durante
l’infanzia, avrebbero dovuto impedirgli perfino di camminare correttamente),
Garrincha dimostrò di avere il coraggio per elevarsi al di sopra di tutti i
suoi problemi, nonché la forza per diventare uno dei più grandi calciatori di
tutti i tempi.
Molto originali le tecniche mnemoniche: le hai inventate tu?
Ho
ideato un Sistema di Memorizzazione che consente di memorizzare le formule delle
varie materie scolastiche (fisica, chimica, matematica, geometria, elettronica,
statistica, economia, ecc.), nonché qualsiasi altra nozione di pertinenza
scolastica (date storiche, dati geografici, articoli di diritto, argomenti di
letteratura, percentuali, statistiche, codici, ecc.). In sintesi, tale sistema
consiste nel trasformare l’arida informazione scolastica che ci occorre
memorizzare in una spettacolare azione calcistica avente come protagonisti i
Grandi Campioni del calcio mondiale.
Quali sono i riscontri avuti finora dal suo libro?
Il mio
romanzo ha ottenuto favorevoli recensioni su molte testate giornalistiche a
carattere nazionale e lo stesso
è avvenuto su molti siti specializzati nelle recensioni letterarie.
Sarò come Garrincha è stato finalista al famoso Premio
Brera (riservato ai libri vertenti sullo sport che si sono maggiormente
distinti nel corso dell’anno) e ho avuto l’onore presentarlo durante la serata
finale del Premio Bancarella (uno dei tre maggiori premi letterari di Italia).
Inoltre, è arrivato in finale
(tra oltre 500 volumi in competizione) anche al Premio Letterario Nazionale “Raymond
Carver”, definito dai critici del settore come il “Premio Strega degli
scrittori emergenti”.
Inoltre, ha vinto il prestigioso
Premio Letterario Nazionale “Franz Kafka”: un importantissimo riconoscimento,
poiché attribuito dall’Accademia Italiana del Linguaggio.
Progetti per il futuro?
Assicurare al “mio” Garrincha” la
massima visibilità possibile, nella speranza che possa condurre alla diffusione
di passioni e di valori improntati a nobiltà e purezza di intenti.
Il mio sogno nel cassetto,
comunque, è quello di riuscire a diffondere in tutto il mondo le tecniche
mnemoniche che ho inventato, nella speranza che possano riavvicinare tutti i
ragazzi appassionati di calcio al mondo della scuola e aiutarli
nell’apprendimento delle materie oggetto di insegnamento.
Se tu dovessi sintetizzare il libro, quale sarebbe il tuo grido
di battaglia?
Se ci credete fermamente, con
tutte le vostre forze e con tutto il vostro cuore, niente è impossibile!
Per cui, fate come Garrincha:
Dove è possibile
trovare il libro?
Sia su tutti i principali siti per
acquisti on line (Ibs, Bol, Feltrinelli, Libreria Universitaria, Webster e
Deastore) che presso tutte le librerie e cartolibrerie di Italia.
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