LA CANTINA SPAGNOLA IN VENDITA A 300.000€! Mentre un convegno internazionale ne celebra l’unicità
di Nicola NATALE
La Cantina Spagnola durante dei rilievi fotogrammetrici |
L’8 Settembre
scorso il Sindaco di Laterza Gianfranco Lopane aveva lanciato un appello
attraverso il Quotidiano: salviamo la Cantina Spagnola.
Da allora però a quanto
pare nulla è avvenuto nonostante gli affreschi versino in serio pericolo per
alcune formazioni sembra di natura fungina.
Nel frattempo i proprietari, i
fratelli Pietracito, residenti fra Emilia Romagna, Firenze e Barberino del Mugello
hanno posto in vendita l’intero complesso comprendente rustici su vari livelli,
una cantina, il terreno circostante e la stessa cripta per 300.000€ con un
annuncio sul sito Adoos.it.
Quasi un anno fa, dando l’assenso al Comune per
tutti gli interventi, i proprietari
avevano esplicitamente avvisato che avrebbero cercato acquirenti che fossero in
grado di realizzare esperienze simili a quelle dei presidi Slowfood o degli
alberghi diffusi Sextantio con al centro, intangibile, la misteriosa Cantina
Spagnola.
Per risvegliare l’attenzione e magari captare i fondi necessari al
restauro conservativo l’Amministrazione laertina in collaborazione con
l’Università di Bari, il Centro di Ricerche di Storia Religiosa in Puglia, il
Gal Luoghi del Mito, la Camera di Commercio di Taranto, l’Ambasciata di Spagna
in Italia e presso la Santa Sede nonché la Fondazione Banco di Napoli hanno organizzato un convegno
internazionale che si terrà l’11 ed il 12 Novembre a Laterza presso
l’Auditorium Michele Giannico già Chiesa del Purgatorio.
I danni agli affreschi della Cantina Spagnola |
Introdurrà la prof.
Raffaella Bongermino da sempre studiosa attentissima della Laterza del passato.
Numerosissimi gli studiosi, ben 34, che relazioneranno sulla “Cantina Spagnola
di Laterza, i Perez Navarrete Feudatari ed il Viceregno Spagnolo” dalle 15:30
di venerdì fino alle 20 e per tutta la giornata di sabato.
Secondo una scheda
del Ministero per i Beni Culturali l’ambiente era stato in origine una chiesa
scavata nel tufo con relativa sacrestia per poi cambiare destinazione d’uso nel
XVII°.
Quale fosse però questa destinazione d’uso rimane un mistero. Anche
perché i cicli pittorici e i rilievi con soggetti profani danno spazio alle
ipotesi più fantasiose.
Vi si
vedono (forse ancora per poco) il "cavallo sellato" in altorilievo con
la scritta "cavallo di rispetto" e la "scelta d'amore" così
chiamato perché rappresenta una donna in abiti lussuosi del periodo,
corteggiata da due cavalieri nonché come soggetti religiosi la Natività e la
cacciata di Eva dal Paradiso Terrestre.
La combinazione degli elementi sacri e
profani sicuramente unica nel panorama pugliese ha portato sempre grande
interesse per il sito ma non grandi opportunità di restauro e promozione.
Ora
le formazioni fungine potrebbero dare il colpo definitivo agli affreschi.
Paradossalmente la paglia di cui era piena fino a pochi decenni fa la Cantina
Spagnola ed il terriccio che ne ricopriva il solaio hanno invece protetto bene
i colori brillanti e vividi di questo affascinante enigma storico.
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