I 225 DELLA MIROGLIO IN MOBILITA’. INCREDULITA' E RABBIA
dall'articolo apparso sul Quotidiano del 24 Novembre 2011
La Filatura e Tessitura di Puglia è durata quasi 12
anni sia pure ricorrendo svariate volte alla cassa integrazione fino al 2008.
di Nicola NATALE
La presentazione del Gruppo Marcolana presso la Fiera del Levante a Bari |
La tanto temuta
notizia è arrivata.
I 225 dipendenti della Miroglio sono in mobilità. Le
lettere sarebbero partite ieri ma le rappresentanze sindacali non hanno ancora
ricevuto le raccomandate di convocazione.
Intanto però CGIL, CISL e Uil hanno
indetto una nuova riunione per le 17:30 di venerdì 25 Novembre al Teatro
Pubblico Alcanices, segno che ci sono nuove e non sono buone.
La notizia è
stata diffusa in maniera ufficiosa dai dipendenti che sono rimasti increduli
poiché la trattativa con Marcolana e Barbero era ancora in corso e la presenza
di Fois, direttore del personale della Miroglio alla presentazione in pompa
magna di Marcolana presso lo stand della Regione Puglia li aveva rassicurati.
Poi la doccia fredda della subordinazione dell’investimento ginosino alla
ricapitalizzazione del Gruppo Pratese ed ora lo spettro del licenziamento.
La
mobilità potrà durare per ognuno degli ex Miroglio da 1 a 3 anni a seconda
dell’età.
Ma il panorama produttivo intorno è scarso.
Molti si sono dati da
fare e hanno rispolverato le vecchie professioni ma altri non hanno potuto.
E
dire che la maggior parte aveva dato l’anima per quell’azienda consentendogli
di stabilire record produttivi mondiali. I telai arrivavano a rendimenti del 98%.
Una sfida impossibile eppure vinta per
l’impianto di Ginosa che rilevò la produzione a suo tempo dismessa dagli altri
stabilimenti tessili al Nord del Gruppo piemontese da quasi mille miliardi di
fatturato.
Eppure la completa abolizione del sistema di quote delle
importazioni tessili in seguito alla scadenza dell’Accordo Multifibre nel
Gennaio 2005 era benissimo conosciuta quando si impiantò la Miroglio a Ginosa e
Castellaneta nel 1996.
L’Istituto per il Commercio Estero ne scriveva in una
sua nota nel Dicembre 1994.
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L'interno del Reparto Telai ad Aria della Filatura e Tessitura di Puglia in Ginosa nel 2000. Ora lo Stabilimento è vuoto. |
Ora non c’è niente di più triste che suonargli il de profundis assieme alle
oneste aspirazioni dei tanti e tante che vi hanno lavorato e qualche volta
sofferto.
Ora i più invitano alla mobilitazione perché dice uno dei pasdaran “se
finisce per noi, faremo in modo che finisca anche per miroglio...è una promessa
che dobbiamo fare tutti!!”.
Ma al di là delle parole dettate dall’ira a stento
trattenuta resta la subordinazione economica di un territorio dal fragile
tessuto produttivo ed imprenditoriale.
Con l’agricoltura anch’essa distrutta
dalle importazioni selvagge, con il commercio preda dei grandi
gruppi.
E la rassegnazione impotente
di una intera Provincia che non potendo attingere con propri progetti ai
fondi per la reindustrializzazione delle aree di crisi siderurgica ex Legge
181/1989 li ha affidati con il beneplacito dei propri rappresentanti politici
ad un gruppo industriale solido: per avere 12 anni dopo un freddo benservito.
“Abbiamo rispettato totalmente gli accordi - replicano dal quartier generale
della Miroglio ad Alba – ed abbiamo versato allo Stato molto più di quello che
abbiamo preso”.
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