dall'articolo apparso sul Quotidiano del 21 Novembre 2011
di Nicola NATALE
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Piazza Orologio a Ginosa |
Ginosa sulla Rai
per due giorni o forse più. Scoppiano le felicitazioni ed anche qualche
polemica. Una delegazione di ginosini sarà
in gara a “Mezzogiorno in famiglia”, la popolare trasmissione condotta da Amadeus,
Laura Barriales, Sergio Friscia sabato 26 e domenica 27 novembre dalle 11:30
alle 13:00 su Rai 2. Per l’Amministrazione Comunale è senza dubbio una
brillante operazione di marketing territoriale. Per il Sindaco De Palma infatti
questi passaggi televisivi sono “una vetrina di promozione davvero ambiziosa”.
Sulla stessa linea il consigliere delegato Giacomo Cassano: “oltre alla
promozione, ben venga anche la partecipazione, da casa, dei nostri
concittadini; se vogliono che Ginosa arrivi alla finalissima, devono fare il
tifo e tele-votare, durante le gare, per la loro squadra, per i nostri
paesani”. La partecipazione a Mezzogiorno in Famiglia avverrà all’interno di un
torneo di prove pratiche e di abilità che vede protagonisti i comuni d'Italia
fino a 30mila abitanti per dare rilievo alla piccola Italia piena di gioielli
architettonici e paesaggistici. In palio uno scuolabus nella finalissima di
maggio. Si gioca in collegamento dalle piazze dei due paesi in gara, dove ci
saranno le inviate Roberta Gangeri e Silvia e Laura Squizzato.
Per Ginosa,
riflettori puntati su Piazza Orologio. E qui sono scattate le polemiche. Perché
proprio in questi giorni sono partiti i lavori di manutenzione di Piazza
Orologio, sollecitati inutilmente da anni, anche dalla stampa. Ma ora con gli otto collegamenti, quattro per
giornata, proprio non si poteva presentarsi così. Sabato infatti, nel primo
collegamento, ballo e alla musica popolare per valorizzare le tradizioni
locali; poi, un’ampia cartolina di presentazione del territorio; gara e, per
finire, uno spaccato delle attività produttive, con l’intervento del noto sarto
Angelo Inglese, che ha cucito la camicia del principe inglese William, in
occasione delle sue nozze.
Domenica, invece, spazio all’artista Cataldo
Ribecco, che riproduce artigianalmente i monumenti e gli angoli più suggestivi
della città e sul Museo del
Barbiere oltre alla gara vera e propria. Immediatamente un dibattito si è
sviluppato sull’opportunità e sui costi dell’operazione in considerazione delle
grandi emergenze che Ginosa e Marina di Ginosa soffrono. Ma forse per risalire
la china è meglio voltarla in tarantella e mostrare il volto felice ed operoso
della città, oltre naturalmente alle sue bellezze cui sarà dedicata una scheda.
Casomai a qualcuno venisse voglia di venirci da turista come molti sembrano
iniziare a fare. La Gravina di Ginosa e il suo territorio fatto anche di dolci
colline e grandi masserie non aspettano altro che ripetere il miracolo del
Chiantshire e del Salento.
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