ANCORA EMERGENZA A MARINA DI GINOSA, IL COMITATO AFFILA LE ARMI PER LA BATTAGLIA FINALE
dall'articolo apparso sul Quotidiano Martedi 8 Novembre 2011
di Nicola NATALE
La conferenza stampa di Lunedi 7 Novembre presso le Tavole Palatine |
Svegliati ancora
nel cuore della notte dalla minaccia di una nuova alluvione.
E’ successo
nuovamente ai marinesi che hanno la sfortuna di vivere vicino alla foce del
Bradano ed ai tanti canali della Bonifica. Verso le due di notte l’allarme
giunto dalla Prefettura ha fatto accorrere gli uomini del Comune e della
Protezione Civile.
Lo rivela
Leonardo Galante, assessore comunale al Turismo e Ambiente durante la
conferenza stampa tenuta alle Tavole Palatine presso Metaponto.
Sarà l’eco dei
fatti luttuosi di Genova ma la gente è abbastanza scossa poiché non si sente
più al sicuro nelle proprie case.
Nei prossimi giorni sarà (finalmente) pronto
il Piano di Emergenza Comunale ed uno staff tecnico comincerà a lavorare alla
definitiva messa in sicurezza delle zone basse di Marina di Ginosa.
Intanto il
Sindaco Vito De Palma con un’ordinanza ha disposto la pulizia dei canali e lo
sblocco della foce del Canale Galaso nuovamente ostruita dalle mareggiate
provocate dal forte vento di scirocco anche perché nuove piogge, normali in
questo periodo, si annunciano.
Presente anche l’assessore provinciale Teresa
Galeota che ha denunciato l’abbandono del territorio e gli abusi che hanno
fatto erigere costruzioni laddove non avrebbero dovuto esserci: “va fatto per
tutto il territorio nazionale un piano idrogeologico straordinario”. Il
Comitato Terre Joniche sta anche cercando di mandare 4-5 volontari a Genova
proprio per dire in maniera concreta che di fronte alla calamità la solidarietà
deve essere totale, senza se e senza ma.
Ma non si molla rispetto all’attesa
della ordinanza di nomina del Commissario Straordinario. Con il D Day fissato
per venerdì 11 con una grande manifestazione che segnerà la vittoria della
linea del comitato oppure ancora proteste clamorose che partiranno proprio
dalle tavole Palatine, l’antico Tempio di Hera, dea famosa per le sue vendette.
Dice Gianni Fabbris: “da tanti segnali sembra che Gianni Letta si adopererà
perché entro mercoledì al Senato ci sia una svolta contenuta all’interno del
maxiemendamento al mille proroghe ma fino ad allora noi dobbiamo tenere la
barra dritta, fino a che non conosciamo il contenuto effettivo del
provvedimento".
Nel contempo il Comitato chiede che venga firmata anche l’Ordinanza
come hanno fatto per la Liguria fin dai primi giorni con gli adempimenti per le
Regioni interessate. Di qui il nuovo appello alle Istituzioni a
partecipare compatti alle prossime manifestazioni. Nel frattempo se ne avvia una singolare:’”alluvione tour” prevista mercoledì mattina presso l’area di servizio
San Marco sulla Provinciale 175 che sarà “un viaggio non nei luoghi colpiti
dall’alluvione ma in quelli che lo saranno se continuerà l’immobilismo rispetto
al grosso problema di regime delle acque del Bradano e di quelle meteoriche”.
Dopo 8 mesi avverte Fabbris credo che il tempo sia ampiamente scaduto.
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