MANTOVANO A GINOSA : SONO QUI PER UNA SEDUTA DI AUTOSTIMA. IMMAGINE DEL SUD E' DA RICOSTRUIRE
dall'articolo apparso sul Quotidiano del 30 Ottobre 2011
riproduzione riservata
di Nicola NATALE
Alfredo Mantovano, sottosegretario all'Interno, alla fine della conferenza |
E’ un Mantovano
particolarmente brillante quello arrivato a Ginosa nel Teatro Alcanices per
parlare di sviluppo, sicurezza e legalità nel Mezzogiorno.
Per fare ha detto
“una seduta di autostima”.
L’iniziativa del 28 ottobre nata dai Circoli della
Nuova Italia (presidente Alemanno) si è svolta con la partecipazione del
Consigliere comunale Francesco Di
Franco e il Vice Presidente nazionale di Confcommercio Giovanni Bort.
Quest’ultimo nel suo
intervento non ha esitato a definire catastrofico il danno prodotto dalle
infiltrazioni illegali nella economia: “danno la falsa impressione di generare
comunque economia ma stringono in un laccio tutto il resto”.
Ben venga quindi
l’accordo quadro sottoscritto al Viminale il 26 Ottobre per potenziare il
contrasto al racket ed all’usura, un accordo che aiuta le imprese a denunciare
i reati con vari mezzi che coinvolgono soggetti privati come la Confcommercio e
con il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza.
Alfredo Mantovano,
sottosegretario dell’Interno, ha una lunga consuetudine con Ginosa dove ha
svolto la funzione di Pretore dall’85 all’87.
“Siamo in un momento
difficilissimo – esordisce - ma non siamo come la Grecia e il risolino di Sarkozy
era forse isterico perché gli Istituti bancari francesi sono esposti con 55 mld
di € di titoli greci e lo dico senza sorridere. Ma peggio della Francia è forse
la burocrazia: ho avversari tra le forze politiche e veri nemici nei
Ministeri”.
"Tuttavia - dice ancora Mantovano - ce la possiamo fare con un rientro graduale del
debito e non ricorrendo a nessuna patrimoniale, nemmeno una tantum, perché
avrebbe un effetto recessivo.
La proposta è di costituire un Fondo
Obbligazionario remunerato dallo Stato, quasi un prestito forzoso dei grandi
capitali perché finanzino le imprese in grado di stare sul mercato".
Ce ne sono
tante anche al Sud che assieme alle criticità possiede autentiche eccellenze ma
non lo sa.
"Come quel signore di Lecce che ritrova in vendita all’asta a New
York un suo quadro rubato anni prima: aveva un Caravaggio appoggiato a terra e
non lo sapeva. Il Sud è spesso come nel film Benvenuti al Sud, con paesi
campani che hanno la differenziata al 70%. Con estremi tipo Pompei per cui la
UE mette a disposizione 105 milioni di € e gli amministratori locali producono
progetti per 6 mln di € e, all’opposto il Parco della Grancia in Basilicata,
prima cumulo di rifiuti e poi sede dell’applauditissimo cinespettacolo “La
Storia Bandita”.
Insomma per
Mantovano che è stato anche magistrato a Lecce c’è da rifarsi un’immagine.
E lo
prova ad esempio il Gargano che con autentiche perle naturali non riesce a
emergere come il Salento, ormai noto nel
mondo, per "l’efferatezza di una criminalità ramificata anche nelle
attività turistiche".
Il Prof. Vincenzo Cantore consegna all'on. Mantovano la tessera di socio della Pro Loco |
Quindi per lo sviluppo bisogna abbattere la criminalità
privandola dei beni frutto delle attività illecite (essenziale la norma che li
confisca definitivamente anche agli eredi), codificare gli appalti con un’unica stazione
appaltante presso le Prefetture e reagire anche al cinismo del mondo bancario.
“Un mio amico imprenditore nel Casertano – racconta infine il sottosegretario
- mette in piedi in poco tempo
un’azienda edile invidiabile. Gli chiedono il pizzo, rifiuta, gli mettono una
bomba ed il giorno dopo la Banca gli chiede di rientrare poiché la bomba aveva
cambiato il suo fattore di rischio. In questo caso la Banca è stata peggio
degli estorsori, tuttavia non bisogna abbattersi e piangersi addosso, aiutati
che Dio t’aiuta” conclude applauditissimo Mantovano che riceve dal Presidente
della Pro Loco Vincenzo Cantore una tessera onoraria di socio.
Commenti
Posta un commento