BACCHETTATA DELLA CORTE DEI CONTI AL COMUNE DI GINOSA. Il Sindaco DE PALMA: "Solo raccomandazioni, tutti tranquilli".


dall'articolo apparso sul Quotidiano Mercoledì 21 Settembre 2011

di Nicola NATALE

L'Avv. Cristiano INGLESE durante la campagna elettorale del Maggio 2011
Per la Corte dei Conti è una “grave irregolarità contabile”. 
E lo scrive nella pronuncia inviata il 3 Agosto scorso al Comune di Ginosa ma della quale i consiglieri comunali d’opposizione sarebbero stati informati solo nel corso del Consiglio Comunale svoltosi lunedì scorso, 19 Settembre. 
Sono 3 le criticità che hanno fatto scattare i rilievi della sezione regionale di controllo per la Puglia e sono tutte relative al Bilancio Comunale del 2009 quando in carica c’era il Sindaco Luigi Montanaro.  
In particolare i magistrati hanno contestato al Comune di Ginosa: 1) una percentuale abnorme di residui attivi e passivi rispetto agli accertamenti di competenza, 2) 388.279€ di debiti fuori bilancio per acquisizione di beni e servizi senza impegni di spesa e 3) la non corretta imputazione contabile di servizi per conto terzi, nella fattispecie le somme rivenienti dall’ICI. 
Fuori dal linguaggio contabile la pronuncia è un’avvertenza tecnica senza “nessuna sanzione” ha tenuto a precisare il Sindaco Vito de Palma (pdl) a Roma per manifestare insieme agli alluvionati di Marina di Ginosa. 
Alla Corte dei Conti non sono sfuggite nè le delibere dalla n°4 alla n°8 e la 10 del 2009 relative al rimborso spese di viaggio ad amministratori comunali per missioni né la 9 per rimborsi al datore di lavoro per le assenze degli amministratori. Sotto la lente anche la n°50/09 che riconosce un debito fuori bilancio relativo a 78.768€ di parcelle legali. Che avrebbero potuto secondo la Corte essere sicuramente preventivate in via presuntiva sulla base del valore della controversia e debbono avere forma scritta a pena di nullità. 
Per il Sindaco De Palma “la nota è un invito ad adottare alcuni comportamenti tesi al rispetto del Patto di Stabilità sforato per il milione del diritto di allaccio che non doveva essere versato al Comune dai cittadini. Non c’è alcun processo sanzionatorio e la Ragioneria mi dice non dobbiamo fare nessun atto in Consiglio. I conti sono perfettamente in ordine”. Di diverso avviso l’avv. Cristiano Inglese che con l’IDV ed il suo movimento è all’opposizione: “quello che emerge da questa nota è una grave censura all’Amministrazione di quegli anni per la quale abbiamo proposto una alternativa seria. Solo una lettura superficiale e frettolosa come quella dell’Amministrazione in carica può liquidare come raccomandazioni, frasi del tipo programmazione amministrativo-contabile carente e disordinata. E’ la Corte dei Conti che lo dice”.  Ad ogni modo la pronuncia della Corte dispone che il Consiglio adotti le necessarie misure correttive ma intanto lo sguardo è tutto a Roma dove dall’incontro con Gianni Letta avvenuto in tarda serata si avranno notizie se anche gli sforamenti contabili ed i danni del 2011 relativi all’alluvione del 1°Marzo avranno un minimo di copertura statale. 
P.s. anche il Comune di Laterza ha ricevuto lo stesso tipo di pronuncia tanto che gli amministratori si sono trovati assieme a Bari durante il contradditorio.

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