AUTUNNO CALDO TRA GINOSA, LATERZA E CASTELLANETA Sciopero alla Curvet di Laterza e manifestazione ex miroglini a Castellaneta


Versione integrale ed arricchita dell'articolo 
apparso sul Quotidiano di Martedì 20 Settembre

di Nicola NATALE

La manifestazione dei "miroglini" del 19 Settembre presso Castellaneta -foto Corrado CENCI
Giuseppe Massafra CGIL Sala Consiliare di Castellaneta
L’autunno caldo è qui, tra Laterza, Castellaneta e Ginosa. Ieri i cassintegrati della Miroglio, holding piemontese sponsor di Miss Italia erano sotto il Comune di Castellaneta a chiedere la cessione del suolo alla Barbero Group, per consentire il rempiego di almeno 50 lavoratori.  Mentre alla Curvet di Laterza, attiva nel settore dei vetri curvi, hanno deciso lo sciopero ad oltranza per ottenere il pagamento dello stipendio di Agosto e la revoca della mobilità ufficializzata proprio oggi con l’annuncio della messa in liquidazione della Curvet Manufactoring spa. La mattinata, nonostante  il tempo uggioso, si è mostrata subito calda con l’annuncio dello sciopero dei 42 dipendenti in C.da Difesa Murge e in contemporanea la manifestazione di una folta delegazione di cassintegrati Miroglio sotto la sede municipale di Castellaneta in Piazza Principe di Napoli.  L’annosa questione della ex Filatura e Tessitura di Puglia di Ginosa e Castellaneta, delocalizzazione meridionale del Gruppo Miroglio,  al contrario della Curvet,  potrebbe essere finalmente sui binari giusti dopo due anni e mezzo di ammortizzatori sociali. I “miroglini” come si sono autonominati in un gruppo su Facebook, hanno sostato dalle 9 alle 13:30 sotto il Comune prima di essere ricevuti in tarda mattinata dal Sindaco Italo D’Alessandro e più tardi dal Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Gugliotti che gli hanno confermato la convocazione dell’assise consiliare per Lunedì 26 Settembre alle 16:00. Non prima di qualche momento di tensione subito allentatosi.  Con la delegazione ha interloquito anche Angelo Loreto, consigliere d’opposizione, assicurando il pieno sostegno alla cessione dell’area castellanetana dello stabilimento Miroglio al Gruppo Barbero di Alba per 484.000€, circa 16€ al metro quadro, come da calcoli attualizzati dell’Ufficio Tecnico.  Il Sindaco D’Alessandro nel corso della riunione ha anche sentito Fois del management della Miroglio e un rappresentante della Barbero Group.  Questi gli avrebbero confermato informalmente l’accordo: l’area ritornerebbe al Comune in caso di non assunzione dei lavoratori e il Comune dovrebbe ritornare indietro la somma percepita. Intanto giunge notizia che l'incontro previsto al MISE previsto per il 22 settembre, è stato spostato al 5 ottobre alle ore 14:00. Prima - ha dichiarato Mimmo Giannuzzi - portavoce dei lavoratori ci sarà una convocazione in Regione Puglia per non giungere impreparati a Roma. La Regione dovrebbe essere già in possesso del progetto di riassunzione dei restanti 175 dipendenti  nello stabilimento di Ginosa, molto più grande di quello di Castellaneta dov’era ubicata la Filatura.  Una vertenza lunga e tenace quella dei Miroglini cui si aggiunge la grave situazione Curvet a Laterza, con i dipendenti che rischiano di non vedere nemmeno la casa integrazione e passare direttamente alla mobilità, nonostante il gran numero di commesse della Curvet, che pure ha fornito grossi nomi come Pilkington e Saint Gobain. 
 Il Sindaco di Laterza Gianfranco Lopane non ha mancato di far sentire il suo sostegno ma è un intero territorio che soffre. Sostanzialmente fallita dunque la reindustrializzazione del territorio per la quale sono stati concessi sostanziosi contributi pubblici a Miroglio tramite la Legge 181/89 ed alla Curvet con SviluppoItalia ora denominata Invitalia. Nessun indotto nel frattempo si è creato attorno a queste industrie.

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