PROGEVA, STOP ALLA PUZZA MA CI VORRANNO MESI

di Nicola Natale
La mitica carne al fornello di Laterza
Non si può essere la cittadina delle eccellenze gastronomiche, della imponente Gravina Oasi Lipu ed essere inondata da odori molesti. Non sarebbe possibile nemmeno per una cittadina che non avesse queste ambizioni. All’origine di queste emissioni la Progeva srl attiva dal 2008 nella produzione di compost in C.da Madonna delle Grazie Caione a Laterza. La Società essenzialmente produce compost, cioè fertilizzanti ottenuti attraverso la miscelazione di residui organici di ogni tipo. Una faccenda seria che coinvolge il benessere dei laertini e la stessa concezione di sviluppo che la cittadina da 15.282 abitanti si è data da molti anni a questa parte. 
La sede della Progeva a Laterza
Il Sindaco di Laterza Gianfranco Lopane coerentemente con gli impegni assunti in campagna elettorale spinge per risolvere definitivamente il problema della puzza che d’estate - con i turisti in visita - si fa insopportabile. E peggiora se c’è tramontana. Il tavolo tecnico tenutosi il 30 Agosto ha spostato la soluzione almeno a 3-4 mesi più in là, con la promessa delle parti in causa di tornare ad incontrarsi ed adottare nuove soluzioni condivise se quelle individuate non dovessero bastare. Ma su cosa hanno convenuto in concreto Comune, Provincia (Ass. Michele Conserva e cons. Cassano), Arpa Puglia DAP (Maria Spartera), Asl Taranto (Angelo Lucariello) e la stessa proprietà dell’azienda sotto accusa? Due gli impegni principali assunti da Marino Mongelli, amministratore unico della Progeva assistito dai consulenti Sante Ragone e Massimiliano Il Grande: 1) un intervento di ottimizzazione della fase di biossidazione accelerata; 2) una modifica nel processo per il trattamento dell'aria captata dal circuito interno ai capannoni. Il primo miglioramento di processo avverrà  attraverso la individuazione degli enzimi utili a perseguire un più basso grado di fermentazione della matrice lavorata, in circa due mesi quindi fino ai primi di  Novembre. Il secondo impegno assunto riguarderà la conversione della torre di lavaggio ad acqua con l'impiego di reagenti chimici individuati in accordo con ARPA Puglia in un tempo stimato di 3/4 mesi. E questo anche se i valori di emissioni di Giugno rilevati dall’azienda sono al di sotto dei limiti di legge. Insomma una chiara volontà di addivenire finalmente alla risoluzione del problema”. Si tratta di conciliare la occupazione dei 15 addetti della Progeva e la sua redditività, con il diritto di una intera cittadinanza a non vivere in un ambiente insalubre nonostante la asserita biologicità dei processi in corso. E’ un caso simile ma ancora più grave rispetto all’Aseco di Ginosa, anch’essa produttice di compost, ora di proprietà AQP per cui anche i residenti nell’area hanno condotto una fiera battaglia. Particolare non trascurabile la Progeva si impegna a produrre mensilmente uno Stato di Avanzamento Lavori (SAL), a collaborare con la Commissione Ambiente del Comune di Laterza  ma soprattutto a far visitare i suoi impianti a cittadini e scolaresche, anche al fine di smontare sul nascere ipotesi fantasiose sull’origine della terribile puzza.

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