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LATERZA, LA CURVET A RISCHIO. 40 ALTRE FAMIGLIE CON L'ACQUA ALLA GOLA.

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di Nicola NATALE Gli operai Curvet intervistati da Massimiliano Doro, giornalista di Net-unoTV Non ci stanno gli operai della Curvet di Laterza ad essere dimenticati.  Non ci stanno soprattutto perché la loro fabbrica, nata appena nel 2004 con fondi della legge 181, rischia già di diventare una cattedrale del deserto.  Loro sono in 40, ma la disillusione serpeggia e con questa la sensazione di non essere correttamente seguiti dalla politica, almeno da quella che conta.  Si dicono invece soddisfatti di come la task force della Regione Puglia stia seguendo l’evolversi della loro vertenza.  Ora c’è la presenza di una new.co., una nuova cordata di investitori il cui rappresentante è di Manduria che vorrebbe affittare lo stabilimento, ma di cui non si conosce esattamente l’affidabilità.  Senza contare che i nuovi soggetti devono comunque raggiungere un accordo con la casa madre Curvet, proprietaria dello stabilimento e dei macchinari, desolatamente fermi nello stabilimen

MOBILITA’ RITIRATA PER LA CURVET, MA SERVONO NUOVI INVESTITORI. I DIPENDENTI: CAMBIATE IL MANAGEMENT !

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dall'articolo apparso sul Quotidiano di Venerdì 23 Settembre  di Nicola NATALE Il personale della CURVET Lo Stabilimento Curvet di Laterza Giuseppe Massafra Filctem CGIL e Amedeo Guerriero UilCem L'ingresso della CURVET di Laterza Mobilità ritirata per la Curvet di Laterza ma l’orizzonte è molto più che nebuloso. Lo dichiara Amedeo Guerriero della Uilcem assieme a Giuseppe Massafra della Filctem CGIL. Il fax aziendale arriva proprio durante la conferenza stampa e con esso la disponibilità dei lavoratori a interrompere lo sciopero ad oltranza indetto dopo il mancato accordo del 14 Settembre all’Assessorato Provinciale al Lavoro. Anche perché nel frattempo una parte dello stipendio di Agosto è arrivata. Sono però gli stessi lavoratori assiepati vicino al cancello di entrata a chiedere il cambio del management. “Da tre anni nonostante i nostri sforzi e la disponibilità le cose non hanno fatto che peggiorare”. Ed a dimostrare che