SI CHIAMA MARCOLANA IL FUTURO DEI MIROGLINI Il Gruppo Pratese si è impegnato ad assumere i restanti 175 cassintegrati

ANDREA BARONTINI del Gruppo MARCOLANA-PRATO







Un momento della presentazione del Gruppo a Bari il 27 Settembre






















dall'articolo apparso sul Quotidiano del 28 Settembre 2011 Riproduzione riservata

di Nicola NATALE
Marcolana. E’ questo il nome del Gruppo di Prato che riassumerà i restanti 175 cassintegrati ex Miroglio. E’ un lanificio sorto solo nel 1972 ma che in pochi anni ha saputo espandersi con intraprendenza sul mercato mondiale. I restanti 50 saranno assunti invece dal Gruppo alimentare Barbero di Alba, dove ha sede legale la stessa holding Miroglio. Di ieri la presentazione del Gruppo Marcolana a Bari nello stand della Regione Puglia presso la Fiera del Levante con la presenza del vicepresidente della Regione Loredana Capone e del vice presidente esecutivo Andrea Barontini. Ma anche del dr. Alessio Fois capo del personale per Miroglio il gruppo tessile piemontese che prima di abbandonare la Puglia ha contribuito allo sblocco dell’annosa vertenza assieme alla Wollo di Torino e al dirigente della Regione Davide Pellegrino. Gli applausi in sala scrosciano anche e soprattutto per lui, si allenta una tensione che dura da due anni e mezzo: “ sono momenti delicati ma ora finalmente diamo uno sguardo al futuro e non per qualche giorno” commenta prima di tornare in Consiglio Regionale la vicepresidente Capone. La gran presentazione avviene anche a margine del Consiglio Comunale di Castellaneta che ha ceduto con circa 650.000€ il diritto di superficie a Barbero della ex Filatura. Rimaneva dunque il grande stabilimento ginosino che Barontini non ha esitato a definire un “gioiello”. E su cui si appunta ora la volontà di ri-nazionalizzare la produzione spostando i macchinari dalla Bulgaria dove il Gruppo aveva intrapreso una delocalizzazione nel 2004. “Abbiamo lavorato nel silenzio” ha aggiunto Fois che non ha mancato di ringraziare la Confindustria di Taranto.  Poi il momento più atteso, l’intervento di Barontini entrato nell’azienda di famiglia nel 1988. “Abbiamo da poco acquisito la Mabro che si aggiunge ai nostri marchi come azienda specializzata in capi sartoriali da uomo ma siamo qui poiché questa operazione non è stata possibile farla in Toscana con il progetto Città del Tessuto. Tra i pochi difetti di noi toscani c’è l’individualismo, c’erano i soldi ma non c’erano i partner,  questo ci ha portato qui in Puglia anche se vorrei dire che in Bulgaria siamo stati accolti benissimo. Tuttavia trasferire i macchinari è cosa semplice, il know-how un po’ meno e noi abbiamo intenzione di verticalizzare  la nostra produzione, cioè avere nel nostro Gruppo l’intero processo produttivo, dalla lana al capo confezionato. In Puglia abbiamo avuto storici clienti per i nostri tessuti”. La Provincia di Taranto, presente con gli Assessori De Gregorio e Galeota, ha dato piena disponibilità ad approvare entro tre mesi dalla richiesta l’autorizzazione per il depuratore necessario alla tintoria che dovrà sorgere presso lo stabilimento ex Miroglio di Ginosa. All’incontro hanno partecipato anche il Sindaco di Ginosa Vito De Palma, di Laterza Gianfranco Lopane e di Castellaneta Italo D’Alessandro oltre ai sindacalisti Leone, Galliano e Massafra. Prossima puntata al Ministero dello Sviluppo a  Roma il 5 Ottobre dove finalmente saranno assunti impegni formali cui seguiranno quelli contrattuali con Miroglio che è proprietario dello stabilimento e con il Ministero che dovrà concedere una nuova cassa integrazione finalizzata alla riconversione. Ma “tra 6 o 8 mesi tutti saranno riassunti ha promesso Barontini con un contratto a tempo indeterminato. “Non siamo dei pazzi – ha poi aggiunto – a dire che, a regime,  potrebbero essere necessari anche più di 175 dipendenti”. Bene così - ha concluso al termine di un accorato discorso Mimmo Giannuzzi, uno dei 225 dipendenti,  “non vogliamo vivere di assistenzialismo, qua la mano".

Commenti

Post popolari in questo blog

CIAO LORENZO!

CASTELLANETA, ARRESTO DEL PRIMARIO DI ORTOPEDIA GALANTE. Parlano i colleghi ed il Sindaco Italo D'Alessandro

KIT AD IDROGENO PER AUTO. MA FUNZIONANO DAVVERO?