TUTTI IN SCENA PER IL NATALE NEL CENTRO STORICO

a cura di Rosanna Curci e delle docenti referenti
Una immagine del Natale in scena
Nella fredda sera del 22 dicembre  il centro storico di Ginosa si è magicamente risvegliato. 
L’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda” ha permesso anche quest’anno la realizzazione della quarta edizione del “Natale in scena”, una suggestiva rappresentazione di alunni-attori che si è guadagnata una oramai accreditata  notorietà. 
Il cuore del Presepe Vivente è stato il villaggio rupestre ed il centro storico del paese che quest’anno, per il crescente coinvolgimento del numero degli alunni  nonché delle iniziative messe in atto, si è articolato in due  percorsi: la storica Nazareth (scorcio di via Burrone) e la Santa Betlemme (scorcio di via San Giovanni); al crocevia, la Chiesa Matrice che ha accolto la natività. 
Il progetto ha mirato  a impreziosire la bellezza del paesaggio rupestre, rendendolo ancora più suggestivo, unico e brillante agli occhi dei visitatori; si è cercato di valorizzare il nostro territorio e le sue ricchezze, di conservare e promuovere le tradizioni. Entrando nello scenario, si respirava un’aria natalizia che condensava il tempo della vita quotidiana invernale di una volta: vocio di uomini, canti di bambini, belati di pecora, martellamento sul ferro rovente, profumo di pane sfornato, odore resinoso di ceppi ardenti; si assaporava il senso del mistero racchiuso in ogni anfratto, grotta, dove i bambini del nostro istituto, indaffarati pescatori, fabbri, calzolai, contadini, filatrici, fornai, massaie, pastori, tessitrici, ricamatrici, salumieri, speziali, vasai, canestrai, ortolani, davano vita alla genuinità e semplicità del passato, intrisa  di sacrificio.         
Tutto è stato ricostruito con la massima attenzione, così da rievocare la componente spirituale della Notte Sacra. 
Alla rappresentazione si sono affiancati numerosi spettacoli organizzati da associazioni locali quali Lumagigi che ha messo in scena lo spettacolo “ Canto di Natale” di Charles Dickens, l’Arci che ha allestito il teatro dei burattini, la docente di danza Cristina Ribecco che ha realizzato un ballo sacro  rievocando  l’annunciazione dell’angelo alla Madonna.                                            La Chiesa di Sant Antonio ha ospitato la mostra dei manufatti artigianali realizzati dai corsisti del Pon di ceramica e cartapesta, condotto dagli esperti prof.sse Maria Quaranta e Mariana Mele, mentre nei pressi della nicchia votiva “ Madonna del Trascorso” i musicisti del Pon di fisarmonica, preparati dal prof. Paolo D’Ascanio  hanno rallegrato, con le tradizionali note natalizie,  i passi dei viandanti. 
La ricchezza delle esperienze del  nostro Istituto non poteva non arricchire la manifestazione che diviene sempre più versatile, creativa e corale. 
Numerose grotte, cantine e abitazioni, chiuse e buie da tempo, per una sera, hanno dato ospitalità ai nostri visitatori, in alcune c’era odore di muffa, in altre di vino, in altre ancora di vecchiume, ma tutte parlavano la stessa lingua: “ Aprite le porte al Re dei Re”. 
Ogni vicolo e ogni angolo del borgo sono stati avvolti da un'atmosfera magica con giochi di luci e ombre, musiche e balli che hanno fatto rivivere gli scorci di vita quotidiana e scene di attività artigianali di duemila anni fa. 

Tutta la comunità scolastica ha profuso impegno e creatività  nel ricreare con precisione gli ambienti, gli arredi e le merci, la foggia degli abiti di quel tempo, l'uso degli attrezzi, le situazioni, i dialoghi e i comportamenti della Betlemme della Notte Sacra. 
Lo scoccare ininterrotto delle campane ha segnato l’inizio del festeggiamento nella Chiesa Matrice così, chiuse tutte le case-grotta, i visitatori vi sono accorsi numerosi per assistere all’evento della Natività, proprio così come fecero i pastori a Betlemme. 
La candida neve che scendeva dall’abside e le soavi voci bianche del coro dell’Arcobaleno, hanno osannato la nascita del Cristo Redentore. I piccoli della scuola dell’Infanzia dei plessi Lorenzini e Lombardo Radice hanno animato il coro, insieme ai più grandi, gli alunni della scuola primaria dei plessi  Deledda e  Lombardo Radice hanno animato le cantine simulando i vecchi mestieri, i più grandi delle classi musicali dei plessi Deledda e Carducci hanno rallegrato gli ambienti rupicoli con le melodie dei loro strumenti musicali a corde, a fiato e a percussioni
Tanta allegria ha trasformato questi momenti di lavoro in occasioni di incontro, gioia e sorrisi. 
E così, passeggiando tra le antiche botteghe, alla luce delle torce, si sono potuti assaporare pettole, caldarroste, panini farciti e buon vino, frutto della nostra terra. 
L’organizzazione della manifestazione ha visto l’impegno e l’entusiasmo del Dirigente Scolastico, prof. Alessandro Calabrese, del Presidente del consiglio d’Istituto, sig.ra Domenica Masini, delle insegnanti coordinatrici del progetto, Valeria D’Alconzo, Flavia Mercante, Damiana Mele, Eugenia Bianco, Mina Calabria, di tutti i docenti che con cura hanno addobbato gli ambienti, preparato gli alunni, animato la serata, delle famiglie che hanno collaborato sinergicamente con l’istituzione, del personale ATA, sempre disponibile a condividere i bisogni della scuola. Ringraziamo la Regione Puglia, la Provincia di Taranto, l’Amministrazione Comunale nelle persone del Sindaco Dott.        Vito De Palma, l’Assessore alla Pubblica Istruzione prof.ssa Mongelli, che hanno patrocinato la manifestazione; i Commercianti e gli Artigiani che hanno contribuito in qualità di sponsor; le Associazioni Orizzonti 2001, La misericordia, Il centro Polivalente anziani,  il Circolo Arci Il Ponte - Compagnia il flauto magico, Lu.ma.gi.gi. 
dell’Arcobaleno, hanno osannato la nascita del Cristo Redentore. I piccoli della scuola dell’Infanzia dei plessi Lorenzini e Lombardo Radice hanno animato il coro, insieme ai più grandi, gli alunni della scuola primaria dei plessi  Deledda e  Lombardo Radice hanno animato le cantine simulando i vecchi mestieri, i più grandi delle classi musicali dei plessi Deledda e Carducci hanno rallegrato gli ambienti rupicoli con le melodie dei loro strumenti musicali a corde, a fiato e a percussioni. Tanta allegria ha trasformato questi momenti di lavoro in occasioni di incontro, gioia e sorrisi. E così, passeggiando tra le antiche botteghe, alla luce delle torce, si sono potuti assaporare pettole, caldarroste, panini farciti e buon vino, frutto della nostra terra.                                             L’organizzazione della manifestazione ha visto l’impegno e l’entusiasmo del Dirigente Scolastico, prof. Alessandro Calabrese, del Presidente del consiglio d’Istituto, sig.ra Domenica Masini, delle insegnanti coordinatrici del progetto, Valeria D’Alconzo, Flavia Mercante, Damiana Mele, Eugenia Bianco, Mina Calabria, di tutti i docenti che con cura hanno addobbato gli ambienti, preparato gli alunni, animato la serata, delle famiglie che hanno collaborato sinergicamente con l’istituzione, del personale ATA, sempre disponibile a condividere i bisogni della scuola. Ringraziamo la Regione Puglia, la Provincia di Taranto, l’Amministrazione Comunale nelle persone del Sindaco Dott.        Vito De Palma, l’Assessore alla Pubblica Istruzione prof.ssa Mongelli, che hanno patrocinato la manifestazione; i Commercianti e gli Artigiani che hanno contribuito in qualità di sponsor;          le Associazioni Orizzonti 2001, La misericordia, Il centro Polivalente anziani,           il Circolo Arci Il Ponte - Compagnia il flauto magico, LU.MA.GI.GI Un apprezzamento sentito è rivolto ai proprietari delle cantine e delle grotte. 
Un ringraziamento particolare è però rivolto a tutta la comunità ginosina che ha partecipato da “teatro edificante” in tutte le fasi attuative della manifestazione. 
Insomma, è stato un vero successo, un vero regalo di Natale, un viaggio nella storia per far conoscere le nobili arti che, un tempo non troppo lontano, facevano parte del quotidiano. 
La vasta partecipazione del pubblico è stata sicuramente il giusto compenso all'impegno profuso.

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